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NELLA VALLE DELLA VIOLENZA regia di Ti West

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4½ / 10  04/04/2017 10:13:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pensare di sopperire la penuria di idee con massicce dosi di ironia e con il mestiere di due pezzi da novanta come Hawke e Travolta -tra l'altro qui al minimo sindacale, letteralmente fatti a pezzi dall'ottimo James Ransone- equivale ad un suicidio, soprattutto quando si tratta di un genere come il western, ormai saccheggiato in ogni direzione e solitamente poco incline alle contaminazioni.
L'ottuso incedere della trama fa quasi tenerezza, intorpidimento imbarazzante su coordinate che definire risapute è riduttivo. L'unico scarto fuori binario farà deprimere gli animalisti e scatena i motivi della vendetta. E già, perchè in fin dei conti ancora una volta di questo si tratta, e prometterebbe pure bene quando il primo a lasciarci le penne (ovvero Larry Fessenden) lo fa in maniera piuttosto spettacolare. Ma è solo fumo negli occhi, la pellicola continua con il suo andamento lento, ogni azione è prevedibile con vari minuti d'anticipo e non resta nemmeno la curiosità di dove si andrà a parare perchè tutto è scontatissimo.
La resa dei conti è poi un'ode al piattume, con conseguenti ultime speranze di salvezza che fanno a farsi benedire come i corpi abbandonati nelle polverose strade di Denton, scempio scenografico fatto di quattro assi di legno addirittura privato delle necessarie comparse, in uno scenario deprimente non solo a livello narrativo ma anche visivo.
Se questi sono i risultati Ti West farebbe bene a tornare in fretta all'horror, dove qualcosa di buono ha combinato pur non essendo 'sto gran fenomeno come da più parti sostenuto.