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ABATTOIR regia di Darren Lynn Bousman

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5½ / 10  17/01/2017 10:51:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo "Abattoir" è la classica occasione sprecata. Darren Lynn Bousman non azzecca più un film, dopo i deludenti "11-11-11" e "The Barrens", continua imperterrito nella sua opera di (auto)distruzione confezionando un lavoro sicuramente non orrendo ma raffazzonato, con l'aggravante del partire da un'idea davvero niente male che in mano ad altri avrebbe potuto rendere alla grande. A tenere banco è una serie di omicidi perpetrati in ambito domestico con conseguente sparizione dei locali dove gli stessi sono avvenuti. Julia, coinvolta in prima persona, decide così di indagare coinvolgendo l'ex fidanzato poliziotto.
Se da una parte la messa in scena curiosamente vintage piace, a non convincere è la storia, molto sfilacciata e ricca di piccoli snodi che finiscono con l'appesantire uno script necessitante di palesi sfrondature. Si avverte a tratti una certa stanchezza narrativa, alimentata anche da personaggi fin troppo scontati e da una recitazione mai all'altezza: esempio lampante Jessica Lowndes, tanto bella quanto inadatta al ruolo. Anche una vecchia volpe come Lin Shaye finisce condannata in una figura insulsa, vero smacco alla sua meritata fama. La mancanza di gore e la presenza di dialoghi a dir poco accessori segnano altri punti a sfavore, anche se Bousman riesce comunque a creare un'aurea malsana, trovando efficace commistione tra archetipi horror e la sempre inquietante cospirazione di provincia.
Buono l'ultimo quarto d'ora, ma la sensazione del "si poteva far di più" domina.