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BLACK MOUNTAIN SIDE regia di Nick Szostakiwskyj

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  17/04/2018 10:24:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel nord del Canada, in un sito archeologico soggetto a temperature polari e posizionato a kilometri di distanza dal primo posto abitato, un gruppo di ricercatori deve fare i conti con uno strano manufatto rinvenuto sottoterra.
Paranoia, sospetti reciproci, agenti patogeni e germi seppelliti per millenni nei ghiacci, oltre che mutazioni genetiche, non tarderanno a manifestarsi tramutando l'amena base in una sorta di macello.
Chi ha pensato a "La cosa", o a suoi epigoni tipo "Harbinger down", "Ghiacciaio di sangue" o "The Colony" ha azzeccato il genere, ovvero un thriller/horror di ambientazione invernale che però in questo caso gioca in sottrazione, lasciando montare la tensione senza fornire particolari spiegazioni ed evitando il sistematico spargimento di sangue preferendogli la paura dell'ignoto.
I momenti gore tuttavia non mancano, anche se "Black mountain side" è film soprattutto di dialoghi, con relativa apertura a diverse ipotesi su cosa sia stato inavvertitamente risvegliato. Purtroppo la carne al fuoco è davvero tanta e gli snodi proposti terminano sempre con un nulla di fatto piuttosto frustrante. Inoltre le psicologie dei personaggi sono deboli, giusto utili per affastellare supposizioni che trovano sfogo in lungaggini verbali o in stati allucinatori poco ispirati, più pacchiani che spaventosi, accomunabili alla divinità pagana vista nel recente "The ritual".
I tanti difetti però non rendono la visione insopportabile, anzi, ci sono dei momenti davvero azzeccati e tutta la prima parte è parecchio invitante; è poi chiaro l'impegno per dare nuova linfa ad un tema che da Carpenter in poi ha fatto parecchi proseliti. Il risultato finale non sarà dei migliori ma i brutti film sono altri.