The bitter end 7½ / 10 11/05/2019 13:26:46 » Rispondi Thriller psicologico molto bello, fortemente ispirato da due grandi classici horror come La cosa e Shining ma che riesce a conservare una certa distanza da entrambi mantenendo una sua identità ed originalità grazie all'introduzione del
Dio Cervo: la figura più interessante del film e che si presta a diverse interpretazioni.
Io l'ho visto come una sorta di Dio Dantesco che punisce il professore/Ulisse e il gruppo di archeologi. Un Dio tanto benevolo (tiene sigillato nel ghiaccio il batterio, la malattia) quanto malevolo nel punire chi si macchia di curiositas, chi cerca una verità nascosta, una conoscenza proibita
Tutto ciò porta il film su un altro binario, molto più metafisico ed esistenziale rispetto al film di Carpenter.