caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

WESTWORLD - DOVE TUTTO E' CONCESSO - STAGIONE 1 regia di Jonathan Nolan, Richard J. Lewis, Neil Marshall, Vincenzo Natali, Jonny Campbell, Frederick E. O. Toye, Michelle MacLaren

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
The Gaunt     9 / 10  17/10/2021 09:56:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film di Crichton è un culto assoluto del genere di fantascienza ed al suo interno c'erano tante e tali tematiche che la sintesi di un film non poteva certo sviscerare nella sua interezza. Il format di serie televisiva invece può permetterlo e prendendo le pieghe dal film, tali tematiche sono state sviluppate nel loro potenziale, creando una serie affascinante sia per tali tematiche, tanto nello sviluppo narrativo, reso molto avvincente malgrado sia un prodotto dove il dialogo ha una parte importante se non fondamentale. La serie si alterna tra due narrazioni principali: ciò che succede nel palcoscenico di Westworld e quello dietro le quinte. Sono contesti distinti e separati, ma che si intersecano fra di loro, fra macchine che iniziano un percorso verso la propria autocoscienza ed il senso di un parco giochi tanto dettagliato e sconfinato a livello fisico che in fin dei conti soddisfa il visitatore, ma la soddisfazione si riduce comunque sempre ai bisogni primari: sesso e violenza gratuita. Fin dalle prime puntate è fin troppo ovvio che la ribellione delle macchine cova sotto la polvere, come un qualcosa di ineluttabile che deve accadere. Il pregio quindi e che di fronte a questa ineluttabilità sia condotta attraverso circuiti narrativi non scontati, falsi indizi e capovolgimenti di punti di vista che senza dubbio sorprendono. Robot, visitatori ed i tecnici sono coinvolti in un processo corale dove ogni ingranaggio ha la sua importanza. la bellezza di questa serie è proprio nella cura del dettaglio, pregio che un cast di primissimo ordine non può far altro che valorizzare.