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LA MIA VITA DA ZUCCHINA regia di Claude Barras

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Compagneros     8 / 10  13/03/2020 18:19:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film d'animazione abbastanza breve, ma delicato e intenso. Ribalta lo stereotipo della famiglia come luogo sicuro e amorevole, opposto all'orfanotrofio come luogo di abusi e disamore; qui sono le famiglie i luoghi dell'abuso, dalla sottrazione d'infanzia, mentre l'istituto, pur con tutti i suoi limiti, è il luogo in cui si cerca di rattoppare le ferite all'anima dei suoi piccoli ospiti. Come sosteneva Françoise Dolto, tutti i genitori sono genitori adottivi; per essere davvero genitori occorre adottare il proprio figlio, cioè andare al di là del dato biologico e assumersi la responsabilità di quell'Altro che è il figlio, la genitorialità è la risposta affermativa alla sua richiesta infinita di aiuto.
Un film bellissimo, profondo e commovente, senza essere mai retorico né lacrimoso. Un vero gioiellino.