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ROGUE ONE: A STAR WARS STORY regia di Gareth Edwards

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Cataclysm84     9½ / 10  18/12/2016 11:30:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Finalmente ce l'hanno fatta. Dopo il deludentissimo episodio VII pensavo che ormai Star Wars fosse la succursale B di Disney Channel ma questo capitolo mi ha fatto ricredere.

Nasce come spin-off ma si potrebbe definire il prequel a tutti gli effetti della saga originale, cercando di dare spiegazioni sul perchè e sul per come si fosse arrivati a Una Nuova Speranza.

Gli attori sono credibili quel che basta, sono tutti ben caratterizzati e ho molto apprezzato la caratterizzazione atipica del droide.

La storia è semplice e lineare e scorre via che è un piacere, qualche momento di stanca che non mina in alcun modo il prodotto.

I riferimenti alla saga originale sono sempre sottili e ben integrati e non buttati lì solo per sbatterli in faccia allo spettatore, un pò come avviene in Jurassic World insomma.

Un capitolo che ha tutto quello che aveva la saga originale, con gli effetti speciali di oggi, sembra un prodotto confezionato per i fan della saga e fatto con passione, a differenza di quel contentino commerciale che è stato il film di Abrams.

Mi dispiace sia stato poco pubblicizzato a differenza del capitolo main, dato che durante la visione ci si accorge che fila tutto al posto giusto, fotografia differente dai prodotti blockbuster a cui siamo abituati, lustrati a nuovo e luccicanti, qui si avverte il degrado, con colori grezzi e sporchi e stormtrooper non tirati a lucido.

E dire che funziona tutto egregiamente anche senza un villain di rilievo, senza maschere e modificatori vocali o lightsaber messe in mano a chiunque, senza pretese e prendendo spunto a piene mani dalla saga originale il film riesce a mettere in campo la vera battaglia tra ribelli e impero, lasciando la sensazione di un bersaglio perfettamente colpito, con soddisfazione del pubblico spettatore.

Proprio a voler fare un appunto, per quanto bellissime, le musiche di Williams avrebbero caricato maggiormente alcune scene ma in fondo è anche giusto che Michael Giacchino tentasse una strada nuova, anzichè ricalcare con strabusati theme remix le musiche originali, prassi ormai sin troppo consolidata.

Una ventata d'aria fresca insomma, dopo lo sfacelo del film precedente sono andato al cinema senza troppe pretese e sono uscito dalla sala soddisfatto come non lo ero dai tempi de L'Impero Colpisce Ancora.