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FEAR, INC. regia di Vincent Masciale

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  14/07/2017 09:48:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Joe è un perdigiorno dedito allo sguazzare in piscina mentre fuma canne e beve birra, non lavora e si fa mantenere dalla ricca e bella fidanzata. La sua grande passione sono i film horror, per questo motivo, essendo inoltre annoiato e difficilmente suggestionabile, decide di ingaggiare la Fear Inc., ditta esperta nel calare i propri clienti in scenari da incubo ispirati direttamente a celebri film horror.
Al debutto Vincent Masciale mette in piedi una storiella ricca di riferimenti e citazioni, metacinema che affonda la sua origine (ai limiti del plagio) nel "The Game" di Fincher e svaria tra uno "Scream" e un" Venerdi 13", mentre il confine tra realtà e finzione per il protagonista e suoi amici, involontariamente coinvolti dal ragazzo, si fa sottile, con violenze psicologiche e fisiche sempre più pesanti. I protagonisti si domandano se davvero stiano rischiando la pelle, e lo stesso si trova a fare lo spettatore, incuriosito dalla situazione e ingolosito dai numerosi twist sui quali Masciale riesce a dilatare la sparuta idea di partenza.
I tempi morti sono esigui, anche se i vari cambi di prospettiva giovano fino ad un certo punto, in quanto la trama si ingarbuglia soddisfacendo il ritmo ma perdendo di logica. Ovviamente la richiesta di stare al gioco evitando di essere troppo critici è quasi plateale, in cambio si può passare un'ora e mezza leggera. Da non sottovalutare la riflessione riguardo l'assuefazione alla violenza, con una ricerca morbosa del particolare macabro che induce a chiederci dove siamo ormai disposti ad arrivare pur di provare qualche brivido.