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COLLATERAL BEAUTY regia di David Frankel

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The Gaunt     4 / 10  25/05/2017 23:35:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ambientato in pieno periodo natalizio, Collateral beauty fin dall'inizio trasude dolore e tragedia, ma soprattutto trasuda tanto di quel sentimentalismo da far schizzare in alto il tasso glicemico. Ho avuto la netta sensazione che Will smith, che funge da trait d'union, volesse riprendere i fili di La ricerca della felicità e Sette anime diretti da Muccino, con il risultato che Frankel fa ancora peggio di Muccino. Amore, Tempo e Morte forniscono ognuno a sè stante milioni di spunti per sviluppare soggetti cinematografici. In questo caso si è voluto fare un calderone di tutto fatto di presunta profondità, quando invece è un elenco di banalità e frasi confezionate ad arte per stinmolare oltremisura le ghindole lacrimari. Ciò che mi ha sconcertato di più è vedere un cast di primissimo livello coinvolto, pronunciare tali banalità. Le cose sono due: o erano tutti in bancarotta economica ed in qualche modo devi pur campare oppure non avevano alcuna idea del quadro generale che si stava formando. Una delusione totale.