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NELLA MENTE DEL SERIAL KILLER regia di Renny Harlin

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Satyr     4 / 10  25/10/2006 23:24:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il soggetto di Wayne Kramer da cui muove la vicenda offre molti spuntii:isolati su un isola-campo di addestramento, otto aspiranti profiler dell'f.b.i. si trovano a dover fare i conti con una prova ben piu'complessa di quella prevista,visto che tra di loro si nasconde un vero assassino,intento a ucciderli uno dopo l'altro con metodi cruenti e fantasiosi....da questo pretesto che sa di "Dieci Piccoli Indiani"la sceneggiatura dello stesso Kramer fa pochi sforzi per raccogliere i frutti seminati dalla premessa e si perde in una serie confusa e poco approfondita di luoghi comuni sull'arte del criminal-profiling,lasciando il campo alle tendenze da action movie di Harlin.
Fatta eccezione per un paio di sequenze che riescono a tenere alta la tensione,il regista decide di dare al film un'impronta da thriller d'azione enfatizzando l'aspetto spettacolare e chiassoso,soprattutto nelle sequenze delle morti,ottenendo un'effetto alla Final Destination:la curiosita'dello spettatore sta tutta nel vedere come il personaggio successivo morira',piuttosto che la tensione di sapere cosa e quando dovra'succedere o di smascherare il colpevole degli omicidi.
In questo pastrocchio,quasi tutti i personaggi del cast mankano di spessore con morti messe in scena in modo fracassone e rocambolesco,senza nessuna presa emotiva ed effetto drammatico.L'unica nota positiva e'la fotografia patinata e suggestiva,ma per il resto lasciate perdere.