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MANCHESTER BY THE SEA regia di Kenneth Lonergan

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Macs     8½ / 10  25/03/2017 23:21:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bellissimo e struggente. Non è un film per tutti. Può essere apprezzato dagli animi più introversi, riflessivi, e magari anche un po' malinconici. Non l'ho trovato assolutamente lento. Perché? Perché i personaggi sono interpretati e scritti benissimo, e quello che accade/accadrà loro è reso estremamente interessante. Mi interessava sapere tutto quello che sarebbe successo a Lee, alla sua ex moglie Randi, a suo nipote Patrick, alla madre di questi, all'amico George, eccetera eccetera. E' un film senza una trama precisa o complicata, piuttosto uno spaccato di vita che coinvolge e appassiona. Mi ha ricordato in più aspetti "Boyhood" di Linklater. Il personaggio di Lee è eccezionale, complesso; ho visto il film in inglese e devo dire che Casey Affleck è stato non bravo, molto di più. Non so cosa ne sia stato nella versione doppiata, ma Affleck non sembrava nemmeno recitare - sembrava che la storia gli stesse accadendo realmente, tanto era credibile, sincero e realistico nell'interpretazione e nelle sue reazioni. E la storia di Lee è così ricca di dolore, per una vita che si è accanita contro di lui senza criterio nè motivo, nè giustizia, lo ha reso apparentemente freddo e anaffettivo, in realtà un uomo sensibile e "puro" che è uno sconfitto, ma certo non un fallito, soltanto una persona che con dignità e coraggio ha capito che per vivere la vita, la sua vita, l'unico modo è combatterla. L'impatto emotivo del film è fortissimo, sugli animi malinconici di cui sopra, ma anche il lato tecnico è qualcosa di superlativo: la colonna sonora è sì invasiva, ma azzeccatissima per quello che deve fare - sottolineare, sublimandoli con arrangiamenti "orchestrali" apparentemente solenni e magniloquenti il dolore e l'assenza di significato di cui è intrisa la vita del protagonista (o di tutti?). Sontuoso anche il lavoro al montaggio, con le due linee temporali che si intrecciano alla perfezione e permettono di gustare l'evolversi parallelo nelle due dimensioni specialmente del personaggio di Lee. Perché Lee oltre a essere sfaccettato e sempre sorprendente, è anche un personaggio in continua evoluzione - che non smette di affascinare e interessare, puntando a un effetto immedesimazione che il film raggiunge pienamente, almeno nello spettatore predisposto a lasciarsi coinvolgere. Forse un unico piccolo difetto tecnico sta nella fotografia, che talvolta mi è apparsa un po' televisiva. Un grande film davvero, a successive visioni l'impatto emotivo è destinato a scendere un pochino, ma rimane un prodotto che sa emozionare senza ammiccare allo spettatore, né punta a provocare la lacrima facile con i soliti cliché e stratagemmi hollywoodiani. E' un film che apprezzo perché sincero e genuino con lo spettatore, come la profondità delle emozioni che sa generare.

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daaani  26/03/2017 03:11:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sei coraggioso