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IL DIRITTO DI CONTARE regia di Theodore Melfi

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Spera     7 / 10  17/07/2017 09:16:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buon film ispirato a fatti realmente accaduti.
Narrazione molto lineare e un po' favolistica (alcuni passaggi sono poco realistici, esagerati e ironici), uno stile leggero supportato per tutta la durata del film da un' ottima sceneggiatura: l'idea di raccontare un traguardo storico importantissimo, il lancio dell'uomo nello spazio all'inizio degli anni '60, per fare una dura critica sociale sulle condizioni dei neri d'America durante la questione razziale di quell'epoca.
Si sorvola con piacere su alcuni passaggi un po' frettolosi e sempliciotti, stiamo parlando comunque di spazio, Nasa e calcoli di una difficoltà inimmaginabile (il lancio del primo computer IBM era alle porte) quindi avrei apprezzato qualche approfondimento in più ma le emozioni si fanno sentire nonostante la leggerezza del racconto.
E' tutto fantastico, è tutto favoloso, forse troppo per i miei gusti, anche l'incontro con il suo "lui" sembra ricalcato direttamente da una favola ma non ci si da più di tanto peso grazie alla coerenza dello stile mantenuta per tutto il film.
Gli attori sono bravi e le musiche ancora meglio.

Solo il finale non ho apprezzato distaccandosi totalmente dalla realtà: i fatti non andarono così, gli americani si accorsero in ritardo che i calcoli per il lancio sulla luna erano errati, così nel 1969 dovettero fermare l'operazione e girarono ad Hollywood quello che poi fu presuntuosamente chiamato da loro "il primo uomo sulla luna".

A parte gli scherzi, un film solido assolutamente da vedere ma per gusto personale e preferenza di genere premio maggiormente la drammaticità di "Manchester by the sea"

Almeno una visione è consigliata.