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IL DIRITTO DI UCCIDERE regia di Nicholas Ray

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     8 / 10  17/07/2014 17:58:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Spesso le opere di Ray hanno vissuto nel tempo di grande fama merito dei Cahiers du cinéma, la qualità avvolte non è corrisposta alle aspettative, in questo caso con un bel soggetto tra le mani, fa centro. Un po al di fuori dal classico tema che ha infarcito le sue opere, lo scontro tra generazioni, un Bogart che già aveva avuto alle sue dipendenze l'anno prima, e con sua moglie, la Grahame (curiosità, 8 anni dopo sposerà proprio il figlio di Nicholas Ray e a questo seguiranno parecchie malelingue che la costringeranno giocoforza a lavorare per la tv), che nel calibrare il magnetismo del suo fascino manderebbe a scuola mezza Hollywood contemporanea.
In contumacia Bacall, la Grahame è una di quelle attrici che si adeguano con naturalezza alla meccanicità della coppia noir, rispetta i topos, seducente dark lady, qualsivoglia anche lucida ad esasperare la sofferenza propria di quelle donne, colluse con la malavita, in quei 10 anni da Capra a Lang era nel suo massimo splendore, e tiene testa alla star del film, Bogart che l'anno prima si mise in gioco con Ray nella celebre arringa finale de 'I bassifondi di San Francisco'.