alex75 7½ / 10 13/02/2008 09:38:08 » Rispondi in un interno nordico, tra luci fredde e candele, si consuma in una notte il dramma di una madre e una figlia. L'una grande pianista e affascinante donna di mondo, l'altra repressa e monacale moglie devota: un gioco al massacro sussurrato che scorre con le lacrime che sciolgono i volti in un trionfo di nevrosi e recriminazioni. Un film forse un po' troppo Bergman (la figlia inferma che striscia sul pavimento invocando la mamma è un po' esagerata) ma comunque intenso su cui spicca la Bergman. Dura, sarcastica e anaffettiva dà volto a una madre da incubo freudiano con una grande scena madre: il gioco di sgardi con la figlia che suona malamente un preludio di Chopin è da manuale