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LA BELLA E LA BESTIA (2017) regia di Bill Condon

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simonssj     9 / 10  29/03/2017 21:22:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come già spiegato in precedenza in altre recensioni (vedi "funny games") un film che viene ri-fatto, ri-diretto, reinterpretato, re-bootato mantiene in ogni caso la sua dignità di Opera, fermo restando che quando si parla di arte la parola "inutile" non dovrebbe esistere; niente è inutile e tutto concorre, nel bene e nel male, a comporre quell'infinito universo che si chiama Cinema. Quindi in definitiva no, non si sentiva certo il bisogno di farsi raccontare di nuovo la storia infinita dell'amore che va oltre le apparenze, della forza di rimanere se stessi contro un mondo che ti vuole diversa, della bellezza interiore nella bruttezza esteriore e viceversa; il bisogno non c'era, ma l'arte non parte da un bisogno, come se ci fosse la necessità sopita di farsi raccontare per forza di cose delle storie nuove che magari non hanno né capo né coda e che pretendono di essere ***** solo perché sono "nuove"; il bello non è il nuovo, il bello è bello e basta, e va visto, come ci insegna Belle, oltre ciò che appare e oltre i nostri pregiudizi.
Fatta la doverosa premessa, tutto in questo film-capolavoro funziona benissimo, sia perché vive di rendita di quel capolavoro altrettanto stupendo che è stato il film d'animazione del 1991, sia perché nella ripresentazione umana di tutto ciò che ha funzionato e, credetemi, funziona ancora di quel lungometraggio Disney la produzione ha azzeccato TUTTO: cast, ritmo, innovazioni, tradizioni, dialoghi, nuove sfaccettature dei vari personaggi (con un occhio anche al loro passato e alla loro evoluzione nella trama, vedi Lefeu), canzoni sia vecchie che nuove, finale, titoli di testa e titoli di coda; tutto.
Anche il tanto vituperato doppiaggio italiano, che non influisce sul mio voto, è stato tutto sommato all'altezza della situazione con qualche eccezione (vedi la voce abbastanza fastidiosa della narrazione iniziale e di Spolverina), e forse qualche forzatura qua e là nei pezzi cantati, ma si porrà rimedio con una prossima visione in lingua originale che aspetto con impazienza.
Per concludere il film riesce a far sorridere, riflettere, emozionare, e visivamente è una gioia per gli occhi; non si poteva chiedere di più
adrmb  29/03/2017 21:45:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma non è tanto aver riletto, reinterpretato una storia classica, è aver fatto il copiaincolla di una tua stessa rilettura che non va, traslando una sceneggiatura creata in simbiosi con il medium del disegno per essere applicata da un mezzo tridimensionale; il risultato è goffo (basta un confronto tra le espressività delle due Bestie per intenderci) e quindi sì, inutile, visto che hai fatto un film che vive di rendita.