elio91 8½ / 10 24/08/2010 19:54:14 » Rispondi Lucido,incantatore e amaro come pochi nel raccontare la sconfitta,anche questo film di Bergman si rivela essere qualcosa di più che una semplice storia d'amore circense. Il film riesce a prendere da subito raccontando questi personaggi del circo con arie tragicomiche (in verità più tragiche che comiche),delineando il profilo psicologico di ogni personaggio con perizia impressionante. Poi gli attori si superano. è una vicenda che prosegue in un mondo di finzioni e di inganni:quello del circo e quello del teatro. L'atmosfera è fortemente erotica in molti punti e difatti Bergman concepì questo suo lavoro proprio in virtù di questa componente,rielaborandola attraverso le ossessioni di un'esperienza personale. Si è portati ad odiare,infatti,il teatrante che con eleganza e ricatti in egual misura obbliga il personaggio di Harriet Anderson a concedersi a lui. Amarissimo nel raccontare le umiliazioni e le sconfitte di questo gruppo di veri e propri emarginati che non possono cambiare vita, per sempre costretti nel loro purgatorio fatto di animali ballerini,clown e nani. Da segnalare la scena di cinema immenso dell'incipit con il clown, scena che viene direttamente dal cinema muto.