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1975: OCCHI BIANCHI SUL PIANETA TERRA regia di Boris Sagal

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5 / 10  11/11/2010 10:54:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo lungometraggio tratto da "Io sono leggenda", romanzo capolavoro di Richard Matheson già ispiratore de "L'ultimo uomo della terra" di Ragona e anni dopo dell'omonimo blockbuster con protagonista Will Smith.
Sicuramente questo "The Omega Man",sagace titolo,poi modificato dalla distribuzione italiana in maniera più esemplificativa e se vogliamo grossolana,è il più trascurabile tra le pellicole finora dedicate all'esistenza solitaria del Dottor Neville.
Del romanzo vengono rispettate solo alcune linee guida e ciò che viene ritoccato lascia molto insoddisfatti,l'intreccio revisionato rimpicciolisce la fonte originaria in un action-movie in cui l'afflizione e il senso di solitudine del protagonista si dissolvono mestamente tra sparatorie ed esplosioni.L'opera di Sagal è a tratti insopportabilmente strampalata,quasi kitsch in alcune parentesi e soprattutto per nulla angosciante come sarebbe legittimo attendersi.
Charlton Heston, la cui presenza è da includersi tra le poche note liete,si trova non a fronteggiare orde di vampiri,bensì umanoidi albini avversi a qualsiasi mezzo tecnologico,antagonisti senza carisma e instupiditi da un fanatismo discutibile.
Da amante della fantascienza retrò posso affermare che il film a mio parere sia invecchiato maluccio,effetti speciale a parte (ci sta che appaiano antiquati),di fatto non coinvolge giungendo goffo e soprattutto assurdo in più punti.
Pur alleggerito dagli annessi sociologico/morali del romanzo almeno il finale non delude,graffiante e irriverente nel suo simbolismo sacrificale.