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REVENGE - VENDETTA regia di Tony Scott

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Angel Heart     7½ / 10  11/01/2011 21:06:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pilota di jet (Costner) si innamora contraccambiato della donna (Stowe) di un potente boss messicano suo amico (Quinn). Intraprendono una torrida relazione segreta, ma la pacchia dura poco; scoperto di essere tradito da entrambi, il marito compie una vera e propria strage: a lui lo fa letteralmente pestare a sangue per poi abbandonarlo nel deserto a morire (uccidendogli con una fucilata anche il povero cane), e a lei, per punizione, sfregia irrimediabilmente la faccia per poi sbatterla in uno squallido puttanàio dove verrà più volte drogata, torturata e stuprata. Tutto sembra risolto, e invece no, perchè il boss ha commesso un errore che gli costerà caro: lasciare lui in vita. Vendetta!
Davvero un buon thriller questo "Revenge", tra le opere (ingiustamente) meno popolari del regista commerciale Scott, ma anche tra le più riuscite ed avvincenti. Una storia d'amore cupa, maledetta, triste e violenta che, a parte qualche inevitabile scivolone in sceneggiatura (tutt'altro che originale), un paio di autocitazioni da primo della classe (tipo la presuntuosa sequenza iniziale alla "Top Gun") e qualche luogo comune di troppo (il Messico dipinto sempre alla stessa stereotipata maniera, ovvero ardente paradiso terrestre quando si tratta di ricchi, strade piene di zozzi con sombrero che bevono tequila e cantano "la cucaracha" quando si tratta di poveri), riesce davvero a catturare e tenere lo spettatore sulle spine dall'inizio alla fine. Semplicemente mozzafiato Costner e Stowe, una coppia bellissima e dalla carica erotica pazzesca che darà vita ad alcune delle scene di sesso più bollenti ed eccitanti della storia del cinema (giuro, avrei venduto l'anima per essere nei panni di Costner in questo film). Un'amore proibito che va oltre i limiti della trasgressione, roba che "9 settimane e ½ " se la sogna! Per il diabolico Quinn invece, c'è poco da dire: il suo personaggio, è uno dei cattivi più spietati e spaventosi mai visti sullo schermo. Il classico villain a cui nessuno oserebbe pestare i piedi.
Insomma, un gran bel film davvero, ben girato, splendidamente recitato, con poca azione ma tantissima tensione.
Meriterebbe senz'altro più popolarità. A tutt'oggi rimane tra i più sofferti e negativi del regista (che per la cronaca, ha ricevuto ingiustamente riconoscimenti per opere ben più stupide e patinate). Da rivalutare.