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L'ALTRO VOLTO DELLA SPERANZA regia di Aki Kaurismäki

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JOKER1926     7 / 10  31/05/2017 22:21:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Aki Kaurismäki, fra le varie firme, è una di quelle che ha un proprio stilema. Quando si prende visione ad un film del regista finlandese, si carpisce in toto lo stile. Si tratta di visioni particolari, in scena le storie di personaggi comuni; Kaurismaki è essenziale sul piano della regia; le storie cercano, invece, di destreggiarsi su più binari, esse percorrono senza mai sfociare. Il tutto è un vantaggio.

L'ultima fatica del finlandese è "L'altro volto della speranza". Leggendo un po' il plot, traspare una trama abbastanza stratificata che poi, col tempo, porterà le storie di due uomini ad incrociarsi e a toccarsi. Questa è una delle peculiarità di Kaurismaki, può piacere o meno.

"L'altro volto della speranza" parte in un silenzio allarmante, i personaggi sono buttati nella mischia senza alcun biglietto di presentazione; in circa una ventina di minuti, il disegno inizierà gradevolmente a plasmarsi.
Prima parte abbastanza dura, nella seconda, invece, esce fuori una parte più tenera e di humour, tutto ovviamente limitato nelle logicità del caso. Il film prende quasi un assetto teatrale, con il ristorante fulcro delle più sbilenche manovre.

A chi va la visione?

Ad un pubblico intelligente che sappia tollerare anche alcuni vuoti e silenzi dell'animo; generalmente chi produce film "strani" alle volte si imbriglia in strati di impalpabilità, ma non è il caso del maestro Kaurismaki.