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IL TIFOSO, L'ARBITRO E IL CALCIATORE regia di Pier Francesco Pingitore

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phemt     6½ / 10  31/05/2011 10:15:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Commedia trash/calcistica formata da due episodi a firma di Pingitore in leggero anticipo sui tempi (il Cult L'Allenatore nel Pallone uscirà due anni dopo e tra gli sceneggiatore c'è lo stesso Pingitore) che presenta un primo episodio fiacco e un secondo decisamente godibile...

Si comincia con Vitali arbitro rispettato e temuto in campo ma sbeffeggiato e maltrattato in famiglia e sul lavoro... Si inserisce una storia di corna ma il livello è basso e solo la manesca Marisa Merlini tiene alta la baracca (storico il "Figlia mia come ti sei imputtanita!")... Vitali ci mette il solito impegno ma la storia non decolla malgrado una Carmen Russo come sempre abbondante... Anche Cannavale sembra stranamente svogliato e poco convinto...

Il livello si innalza notevolmente con Pippo Franco che fa da palla impazzita tra il padre romanista sfegatato e il suocero, nonché datore di lavoro, laziale irriducibile...
Pippo Franco è perfetto ed è coadiuvato dal solito immenso Carotenuto e dal grande Reder che però in versione burino convince meno che altrove... Carotenuto, che ruba la scena a tutti, è come sempre sopra le righe, esalta come pochi e consegna al mito almeno un paio di battute (una per tutte: "Pensa se me ne nasceva un fijo laziale... Mejo frocio!")...

Pippo Franco stranamente chiuderà la carriera cinematografica con questo film proprio mentre era sulla cresta più alta dell'onda... Negli anni si sviluppò la leggenda metropolitana che lo stesso Pippo Franco fosse in realtà morto poco dopo la fine delle riprese ucciso da un agricoltore a cui aveva cercato di rubare delle mandorle e la Rai (con cui Pippo Franco aveva firmato un lungo contratto) insabbiò la notizia cercando un sosia che lo impersonasse da lì in poi... La scelta andò su un certo Salatino Fulvio Franco, contrabbandiere del Sud Italia, secondo alcune fonti addirittura imparentato con Nitto Santapaola...
Naturalmente Pippo Franco non ha mai né confermato né smentito questa insensata storia ridendoci allegramente sopra... Ognuno c'ha il suo Paul McCartney!

Notevole anche il cast di contorno dove non può non saltare all'occhio il cameo di Bobby Rhodes indimenticato pappone alla corte di Lamberto Bava nel primo Demoni, quello di un giovane Martufello nei panni del cameriere di casa Reder, quello di Roberto Della Casa che quelli della mia generazione ricordano in College e di Salvatore Baccaro che morì un paio di anni dopo!

Film testimone di un periodo cinematografico che purtroppo non c'è più, da vedere e promuovere solo per il secondo episodio!
Strano non l'abbiano ancora remakato!