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L'IMPERO DEI SENSI regia di Nagisa Oshima

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  03/02/2007 15:15:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il sesso come rituale della vita e della morte.
"Ai no corrida" è un film che mantiene tutti i referenti del cinema orientale, privilegiando solo la natura "carnale" dell'erotismo e della pornografia come anello di congiunzione con l'occidente.
Film "maledetto" (dei protagonisti non si conosce il destino, la stessa attrice principale, travolta dallo scandalo, è svanita nel nulla) con una sequenza di evirazione piu' o meno citata da Ferreri nello stesso anno (cfr. L'ultima donna),
All'epoca gruppi di critici ed "esperti" si chiedevano continuamente se si tratti di mera pornografia o di opera d'autore realizzata con un distacco morale quantomeno "doveroso".
In realtà è un film - magistrale il climax cupo e monolitico di alcune sequenze - di rara suggestione, che diventa gradualmente un'intollerabile viaggio nel dolore nel luogo (alcova) che tradizionalmente è fonte di piacere.
Oggi è un po' datato, ma sempre magnificamente "disturbante"