Scanlon 6 / 10 08/12/2017 17:42:13 » Rispondi Dopo il buon Annabelle, Leonetti ritenta la strada dell'horror ma con risultati evidentemente più discreti e dunque meno eccellenti.
Già dal titolo e dalla trama non può non tornare in mente Wishmaster di Kurtzman, da cui viene in pratica ripreso lo script di base: un demone-genio che esaudisce dei desideri, salvo poi pretendere un atroce contrappasso. E' più o meno il motivo trainante di Wish Upon e anche qui abbiamo una protagonista femminile. A visione ultimata ci si chiede se non era forse lecito osare di più, tentando almeno di uscire da alcune "soluzioni" ormai troppo abusate nell'horror contemporaneo e magari lavorando maggiormente sulla tensione e sulla paura che, una volta capito il giochetto, purtroppo latitano. Leonetti, come detto, stavolta fa meno rispetto ad Annabelle, non rischia e preferisce, restando nella manualità, puntare al classico teen horror da consumo senza infamia e senza lode. L'epilogo finale riserva un twist abbastanza "frizzante".
In definitiva: ha dei buoni momenti, intrattiene, ma è anche pieno di parecchi clichet che rendono alcune svolte narrative troppo prevedibili.