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FROM A HOUSE ON WILLOW STREET regia di Alastair Orr

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5 / 10  26/05/2017 09:23:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La partenza decisa, subito nei piani di quattro loschi figuri un po' male in arnese non deve ingannare: il ritmo cala in fretta, appiattendosi su cose viste mille altre volte nell'ambito dell'horror di matrice demoniaca.
L'idea di base ricorda quella del recente "Man in the Dark", con al posto del non vedente una rampolla di ricchi commercianti rapita a scopo estorsivo, in realtà pericolosissima in quanto posseduta da un demone.
La parte introduttiva è quindi accettabile pur con i suoi banali limiti, a seguire non ci si annoia ma gli spunti d'interesse restano miseri nonostante la vera natura della presunta vittima salti fuori con una certa veemenza. I personaggi soffrono una scrittura molto affrettata e le dinamiche tra essi sono quanto di più "telefonato" possa esistere, gli effetti speciali si salvano quando artigianali, pollice verso per la CGI.
Non tutto è da buttare: i jump scares sono tutto sommato ben posizionati, non male l'idea di utilizzare il fuoco -componente infernale per eccellenza- come elemento salvifico. Comunque troppo poco per rendere questo horror proveniente dal Sud Africa degno di attenzione, si dimentica nel giro di pochi minuti consegnando il secondo consecutivo buco nell'acqua del regista Alastair Orr, dopo l'ancor più mediocre "Indigenous".