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IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL regia di Hayao Miyazaki

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horror83     8½ / 10  01/07/2014 09:56:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi

COMMENTO SPOILEROSO

Ammetto che prima di commentarlo l'ho dovuto vedere due volte, perchè la prima volta non ci avevo capito molto! Sì perchè questo cartone, dello Studio Ghibli, è il più strano che ho visto, e con una trama che non ha un filo logico (non dico che sia un difetto, va bene così, ma anche dopo la seconda visione non l'ho ancora capito al 100%). Quindi dico che mi sembra come un sogno, o una visione (in senso positivo del termine). Penso che Miyazaki abbia molta fantasia, e riesce a ricreare, su pellicola, molto bene questo mondo incantato che ha in testa, anche non tenendo conto di un filo logico nella trama. La strega delle Lande mi è piaciuta molto come l'ha disegnata, e anche i suoi servi li ho trovato interessanti con quella gommosità, poi Sophie che da ragazza viene trasformata in una vecchina di 90 anni, il mago Howl l'ho trovato molto bello (lo preferisco con i capelli blu a quelli biondi) e mi piace il fatto che si può trasformare in un uccello con le piume blu, il castello che cammina l'ho trovato carino, (anche se ho preferito gli interni agli esterni) e mi è piaciuto il fatto che sulla porta, in base al colore che si faceva scattare con la maniglia, c'erano delle diverse uscite! Poi Calcifer, il fuoco che parla, è molto simpatico, il bambino che aiuta, e lo spaventapasseri con la testa di rapa che saltella qua e là. Come sempre bellissimi i paesaggi (fatti con molta cura), e questo cartone è pieno di colori, ho visto tanto colore e tanti particolari (come piace a me).
Le metafore sono:
- Vecchiaia: parla del valore della vecchiaia (quando Sophie viene trasformata in una vecchia), e fa vedere che da ragazza timida e insicura, diventa una vecchia determinata e coraggiosa. A differenza della Strega delle Lande che quando viene trasformata per quello che è realmente, una vecchia rugosa, si rivela infantile e molto rompiscatole.
- L'estetica: Howl è fissato con l'aspetto esteriore, tanto che quando succede che i suoi capelli cambiano colore, (per un incidente con le fiale magiche), si dispera talmente tanto che evoca gli spiriti maligni, e dice una frase che mi ha spiazzata "senza la bellezza non c'è ragione di vivere". A differenza di Sophie (che anche se vecchia e rugosa non si è data per vinta), lui, solo per il cambio di colore dei capelli, si rivela codardo e debole di carattere. (anche se, comunque, è un ragazzo corretto e di buon cuore).
- Contro la guerra: questo è un tema che c'è spesso nell'animazione giapponese, per via della seconda guerra mondiale e le due bombe atomiche, (in questo cartone, nelle scene di guerra, ci sono molte esplosioni di bombe), e il messaggio è che la guerra è sbagliata e causa morti e sofferenza.
Alla fine, grazie all'amore che nasce tra Sophie e Howl, si spezzeranno tutte le maledizioni. Sophie ritornerà giovane, Howl diventerà più sicuro e maturo, Calcifer ritornerà libero, e lo spaventapasseri Rapa ritornerà un uomo che metterà fine alla guerra. Come per dire che l'amore è più forte delle maledizioni e della guerra (quindi di tutto)!

Molto bello anche questo cartone, ricco di significati e con una buona animazione, ma "La città incantata" rimane il mio preferito!!!!