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LA BESTIA NEL CUORE regia di Cristina Comencini

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astropelle     6 / 10  12/09/2005 19:39:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che devo dire? La prima cosa che mi viene in mente è: "La solita storia italiana". A noi mancano i soldi per gli effetti speciali e perciò ci buttiamo su storie intimistiche che alla fine hanno il solito sapore fritto e rifritto.

. L'idea della Comencini è apparentemente originale e in un qual modo geniale: TRATTARE IL DRAMMA DELL'INCESTO COSI' COME VIENE RIVISSUTO DA ADULTO, in modo da approfondirne gli aspetti psicologici -il punto di vista di un fanciullo è troppo acerbo.-

. C'è però un problema: LA SCENEGGIATURA E' TROPPO BREVE e la Comencini ha incastrato due altre storie, del tutto indipendenti che non hanno nulla a che fare con quella principale:
1) La classica storia italiana che ci viene ormai propinata da anni: Lui ama lei ma ad un certo punto vede ciccia nuova (zompare sempre sulla stessa persona viene a noia) ed allora son corna.
2) La classica storia italiana 2: Lui lascia lei perchè quando lei ha raggiunto una certa età è meglio zompare su ciccia più fresca.

. Nessuno mette in dubbio che i temi sopracitati siano fin troppo attuali nella nostra società -basta vedere l'altissimo numero di divorzi- però ormai sono stati cinematograficamente più che abusati.

. L'INTRECCIO DELLE TRE STORIE RENDE IL FILM LENTO E MACCHINOSO: è vero che l'introduzione delle altre trame PERMETTE DI SPEZZARE LA TENSIONE DRAMMATICA e soprattutto di INTRODURRE UNA NOTA DI COMICITA' (storia 2) ma così facendo il film rallenta e diventa, soprattutto alla fine, noioso.

. Fra le altre cose, E' ASSURDA LA CONVERSIONE ALL'OMOSESSUALITA' DELLA FINOCCHIARO: il marito la abbandona e lei diventa lesbica... Cioè, è come se io(Astropelle è un maschietto) ricevessi il due di picche da una donna e per reazione diventassi finocchio... Mah!

. Per quanto riguarda la storia principale: è positivo il modo con cui la Comencini ha trattato l'incesto: in modo delicato, senza nessun riferimento esplicito alla violenza, evidenziando il dramma dei figli indirettamente NON TANTO NELLA FIGURA PATERNA MA IN QUELLA MATERNA.
Se in una famiglia il padre è incestuoso, la via di fuga è la madre. Ma se anche la mamma si fa matrigna e rimane volutamente sorda al dolore dei figli, NON PERCHE' OBBLIGATA DAL MARITO MA PER SUA LIBERA VOLONTA', allora la casa famigliare si trasforma in una prigione senza vie di uscita.

. Non mi è piaciuto come è stato trattato il ricordo dell'incesto: LA SCELTA TECNICA E' STATA IL CRESCENDO: un ricordo, il dubbio, l'incapacità di toccare l'amante -evidente in una scena di amore fra la Mezzogiorno e Lo Cascio-, il "sentito da dietro la porta" ed il "detto e non detto" fra Sabina, suo fratello Daniele e la moglie del fratello, la moglie del fratello che dice e non dice e poi si scusa e scappa imbarazzata ed allora Sabina si precita da Daniele e lo assale perché lei sta tanto male... Insomma, è più da thriller di serie C che da dramma psicologico.

. Quello che da' la sufficienza al film sono GLI ASPETTI SIMBOLICI -essenziali in questo tipo di storie, altrimenti si dorme saporitamente-:
il climax fra Sabina e Daniele che avviene dietro una coltre di fuochi di artificio (simbologia banale ma comunque efficace), la casa-cantina di Emilia -la cieca- intesa come covo per sfuggire alla vita e da cui Maria -la sua nuova amante- la fa uscire per riportarla alla vita (simbologia altrettanto banale ma comunque godibile), l'acqua intesa come elemento di dolorosa purificazione e di creazione di vita quando a Sabina si rompono le acque (questa simbologia mi è piaciuta molto), ecc. ecc.

. Infine, un OK ALLA RECITAZIONE: bravi tutti gli attori, a partire dalla Mezzogiorno e dalla Finocchiaro. Un po' banale Lo Cascio, ma in fondo ad essere banale era il suo pesonaggio.

. P.S. I due genitori di Sabina sono entrambi professori! Correggono i compiti e probabilmente danno tanti quattro. Mi sa che la Comencini ha un pessimo ricordo della scuola. State attenti, fanciulli/e: anche Astropelle è un prof. (di Matematica e Fisica per la precisione). E chissà, visto che spesso chi partecipa a questo forum è un giovincello, che non mi passiate fra le mani...
phoenix74  13/09/2005 09:06:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bel romanzo..
ziotom77  14/09/2005 15:33:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bè... molto meglio un film da riflettere come questo anke se è vero la storia non è originale, ma cmq sono cose reali ke accadono nella vita e xciò ci fanno riflettere... dicevo molto meglio questo ke un film con mille effetti speciali ke poi alla fine non ti dicono nulla...
preferisco 100 film come la bestia nel cuore ke 1 con effetti speciali... io non capisco cosa andate a fare al cinema? x vedere makkine ke esplodono? statevene a casa e guardatelo in dvd...
astropelle  14/09/2005 22:35:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Attento, ziotom77, non travisare ciò che ho scritto. NON HO DETTO: "La bestia nel cuore mi è piaciuto poco perchè non ha effetti speciali"; HO AFFERMATO (sintesi di ciò che ho scrito) che la storia manca di originalità ed è macchinosa, anche se ha spunti interessanti. Dopodiché, i gusti sono gusti... Aspetto un tuo commento sul film per confrontarlo con il mio. Ciao.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  18/09/2005 18:48:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sei davvero arguto, ironico, graffiante... quasi quasi il Dario Fo del sito... scherzi a parte, bravo professore, io della scuola conservo soprattutto ricordi tremendi, che posso farci? Se non era per la scuola sarei cresciuto molto piu' in fretta e senza le paure che per anni mi hanno frenato... comunque hai perfettamente ragione sul film in effetti credo che la parte della confessione in America e l'interpretazione della Rocca siano ancora le cose migliori... con meno velleità da soap (possibile che gli script italiani finiscano per diventare tutti una puntata di "incantesimo"?) sarebbe stato un buon film