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CIVILTA' PERDUTA regia di James Gray

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The Gaunt     8 / 10  28/11/2017 23:11:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film di Gray ammicca in maniera palese, ad esempi illustri, quali Herzog e Coppola. Tuttavia pescando da un immaginario cinematografico piuttosto riconoscibile, il percorso di Gray si rivela diverso ed indipendente da tali fonti. C'è un uomo, Percy Fawcett, che si trova diviso tra due mondi, quello di appartenenza, tipicamente vittoriano e la giungla amazzonica, totalmente inesplorato. Se la molla iniziale del viaggio era dettata puramente dell'ambizione verso un riconoscimento sociale verso una carriera militare impantanata, dopo il viaggio compie una scelta radicale verso quell'altro mondo da esplorare. L'ambizione diventa soddisfare una sete di conoscenza indistruttibile. La scoperta della città perduta di Z diventa un passo fondamentale per la (ri)scoperta della nostra umanità, senza secondi fini se non quello della conoscenza stessa. Una purezza di intenti che non disgrega la famiglia di Fawcett, ma anzi ne solidifica i legami. Il sogno diventa condiviso anche da chi non partecipa materialmente alla missione. Gray ancora una volta si dimostra uno dei migliori registi in circolazione. Straordinario dal punto di vista visivo ed attento a delineare Fawcett in maniera differente dall'ambizione folle di un Aguirre o di un cuore di tenebra da ricercare. L'esploratore deve scoprire l'inesplorato per ampliare la conoscenza umana e Fawcett porta avanti questa missione oltre i confini dell'umano stesso, quasi a livello mistico.