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SAM WAS HERE regia di Christophe Deroo

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  29/08/2017 09:57:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il panorama desolato somiglia molto a quello dell'episodico "Southbound", sorta di limbo privato di coordinate precise all'interno del quale finisce Sam, venditore porta a porta, in cerca di un'anima alla quale vendere i suoi prodotti, ben presto conscio che in quel luogo alienante oltre a motel spartani, stazioni di servizio fatiscenti e case-roulotte abbandonate sembra essere solo. Sembra, perchè una radio gracchia e blatera di continuo riguardo un serial killer pedofilo, mentre ben presto inquietanti redneck mascherati cominceranno a dare la caccia al malcapitato, incapace, quanto lo spettatore, di fornire un senso perfettamente compiuto a ciò che sta avvenendo.
Che sia esperimento di natura di sci-fi (le luci stile ufo), un'espiazione di natura infernale in un moderno girone dantesco o semplicemente trip mentale in cui i sensi di colpa abbondano non è dato sapere, e qui forse c'è il limite maggiore del film ma anche la sua ragion d'essere, in un certo qual modo respingente ma anche molto affascinante in quanto allergica ad ogni schema precostituito ed inetichettabile nella sua forma citazionista senza mai scadere nella mera copia sbiadita.
"Sam was here" è opera clamorosamente ambiziosa, fortemente allucinata e avara di spiegazioni; tipico film a dir poco indigesto per il razionale desideroso di spiegoni e affini, stimolante invece per chi aspira a scervellarsi, anche se poi, nonostante sia possibile giungere a una (o più) spiegazioni possibili, restare frustati dall'ermeticità del tutto è quasi una certezza.