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REALIVE regia di Mateo Gil

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The Gaunt     6½ / 10  17/07/2017 21:42:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Realive o Progetto Lazzaro (titolo migliore e a mio parere più adatto) si va nel campo della fantascienza filosofica, ad interrogarci sulla vita e sulla morte ed in questo caso sull'accettazione stessa della morte. Un cancro incurabile che colpisce una persona ancora giovane e piena di risorse e progetti è alla base di questa non accettazione del proprio destino.
Il futuro in cui si risveglia e che non viene mai descritto chiaramente perchè limitato dallo spazio chiuso della clinica, è dominato dal bianco di una scienza che è progredita tecnologicamente, ma che pone nel passato prima e nel futuro/presente le stesse riflessioni etiche. I numerosi flashback che ricostruiscono il passato e che si ripropongono costantemente nella mente del protagonista sono parte fondamentale del nuovo percorso del protagonista. Il futuro si presenta incerto, più oscuro del bianco che lo circonda e soprattutto la solitudine che lo attanaglia. In fondo la seconda vita di questo novello Lazzaro non è altro che un percorso di formazione e di accettazione della fine della vita precedente. Nel film sono evidenti le influenze del cinema di Malick, con una voce narrante che descive l'evoluzione del flusso emotivo del suo protagonista. Un po' sovraccarico di tematiche a mio parere e non tutte messe in risalto come dovrebbero, ma il corpo centrale regge piuttosto bene.