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SPIDER-MAN: HOMECOMING regia di Jon Watts

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Light-Alex     5 / 10  08/08/2017 09:26:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il commento al film in questo caso si mescola al commento del fumetto, perché da lì la trama è tratta.
In questo universo parallelo ci si dimentica le vicende del vecchio spiderman che abbiamo sempre conosciuto e ci imbattiamo in uno spiderman adolescente, millenial, molto intelligente, patito di tecnologia, video col cellulare e modellini di star wars. Un adolescente in cui il pubblico giovane si può riconoscere. Ed è poi il senso di questi film/fumetti in universi paralleli. Riavvicinare il pubblico a questi supereroi un po' stantii, disconnessi col mondo. Fare tabula rasa di modo che il nuovo pubblico li senta vicini e ci si affezioni. Inutile negare il fine commerciale di queste manovre.

Ma tant'è. Ci troviamo di fronte a spiderman ragazzino, con tanta voglia di spaccare il mondo e dimostrare quanto vale ma al contempo vittima dei tipici problemi dei suoi coetanei: la scuola, una zia tutrice molto invadente, la prima cotta, il ballo di fine anno, il linguaggio molto "cool"…
Questo è l'unico lato interessante a mio parere del film. Mescolare il mondo Millenial con i supereroi. In questo si sono mossi bene, Tom Holland è credibile, ci sono delle scene in effetti divertenti e la prima parte scorre bene.
L'ultima parte purtroppo l'ho trovata un po' un pacchetto preconfezionato a cui ero rassegnato a dovermi imbattere, non mi ha entusiasmato, nonostante il mini colpo di scena.
Comunque questi film hanno questa patina di essere un po' tutti uguali, tirati fuori dallo stesso calderone, con continui richiami al mondo Avengers. Un po' stucchevole.