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L'OUTSIDER regia di Christophe Barratier

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The Gaunt     6½ / 10  27/07/2017 21:49:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ad un primo approccio potrebbe ricordare The Wolf of Wall Street, ma sebbene faccia vedere uno spaccato meno carico di eccessi di quello scorsesiano, è pur sempre un mondo di continua competizioni in cui si rompono e si installano rapporti alla stessa velocità frenetica delle transazioni. Ciò che differenzia maggiormente dal film di Scorsese è la natura del protaognista. Non esiste un obiettivo di vivere nel lusso in maniera sfrenata, ma di sconfiggere ogni giorno il mercato, vincere da solo a suon rischi e scommesse azzardate il mercato. Di conseguenza non è mostrare fuori dall'ambito lavorativo i frutti del proprio lavoro. Si gioca tutto nell'ambito lavorativo, acquisire carisma nei confronti di colleghi ed avversari. Il volto di Dupont è perfetto per il ruolo. Un viso anonimo che acquisisce personalità e carisma grazie ai suoi successi sul lavoro nei confronti degli altri. Ben costruita la psicologia del progaonista, inutili francamente sia l'abbozzata storia d'amore con la collega e altre divagazioni. Fa riflettere comunque l'atteggiamento delle alte sfere della banca. Finche si agisce fuori dalle regole ma si fanno profitti, tutto bene. Non il contrario e questo la dice lunga sulla moralità, se mai ce ne sia ancora, all'interno delle banche.