Molto simile al tema trattato ne "La mia vita a Garden State" (che preferisco di gran lunga), è' il viaggio interiore di un uomo affrontato con ironia ed intelligenza. Certo la durata è un pò eccessiva e qualche scena potevano risparmiarsela perchè avulsa dal resto della storia. Orlando Bloom mi è sembrato migliorato, mentre Kirsten Dunst non mi è mai piaciuta tanto.
Magistrale la colonna sonora, come ci ha abituati il regista in altri suoi film.