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LA FABBRICA DI CIOCCOLATO regia di Tim Burton

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Gruppo STAFF, Moderatore priss     7 / 10  07/03/2006 11:48:37 » Rispondi
Premetto che anche se burton è un buonista favolettoso a me piace, mi piace per la sua inventiva, per il suo gusto del grottesco, per aver imposto la sua visione strampalata delle cose, le sue ossessioni su bambini freak e sulle manifestazioni circensi, quindi non me ne volgiate ma non riesco a dargli un voto basso.
In effetti devo dire che ripercorre abbastanza fedelmente la storia originale aggiungendoci qualche flashback, qualche sequenza spassosa, dei rimandi cinematografici tanto insolenti e sfrontati quanto divertenti ed il finale zuccherino ed edificante.
Il film ha però un tono più leggero rispetto al’originale, tutto è fatato, la fabbrica è un ennesimo mondo a parte che vive oltre lo specchio, in un certo senso in questa versione cinematografica burton è riuscito meglio di Stuart a rendere la suggestione di Dahl attorno alla figura di Charlie, immerso in una dimensione favolosa e surreale. Solo degli avvenimenti straordinari riusciranno a rendere giustizia all'innocenza del bambino di fronte ad un adulto che rivela inequivocabilmente la sua pazzia.
Per me quello in cui l’originale rimane assolutamente insuperato è l’interpretazione di wilder… lontano dalle mossette di depp, dai suoi sguardi stralunati e le sue battute prive di mordente. Bella l’idea della creatura quasi androgina dal passato ammantato di mistero, ma alla fine il personaggio manca di spessore specialmente nel finale che appare davvero un po’ troppo sbrigativo e teso al suo intento pedagogico.