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LA FABBRICA DI CIOCCOLATO regia di Tim Burton

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ronaldinho80     10 / 10  19/12/2009 03:27:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ormai, vedere un'opera di un autore come Tim Burton non e' piu' il visitare un'opera unica, bensi' quello di (ri)visitare una filmografia intera.
Sono elementi ricorrenti, topoi del Cinema Burtoniano che arrivano puntualmente a stimolare i ricordi dei cinefili amanti di questo regista, come per esempio quella neve dei titoli di testa, cosi' noir e cosi' favolisticamente triste che ci rimanda a Edward mani di forbice, l'altra creatura del regista, colui che ha creato la neve.
Ed in fondo Willy Wonka non e' che un altro Edward, creatura esteticamente androgina che possiede un dono speciale che gli altri non hanno, ma proprio per questo un personaggio alienato, senza amici e solo come un cane; e guardacaso, a dare volto ad entrambi i personaggi e' quel Johnny Depp, che insieme a Burton diventa piu' trasformista e versatile che mai.
Charlie e la fabbrica di cioccolato e' insieme un punto di riepilogo di tutto cio' che di Burtoniano e' stato fatto ieri, ma anche uno sguardo al Burton del domani, alle nuove possibili strade da percorrere e da affrontare (avremo presto un Burton musical?)
E' un'opera(zione) d'intermezzo, cio' che segna sia un punto di arrivo che un punto di partenza.