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DEAR WENDY regia di Thomas Vinterberg

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frangipani79     7½ / 10  11/11/2006 16:12:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Girato fra Germania e Danimarca (patria del qui sceneggiatore Lars von Trier e del regista Vinterberg), questo film che sembra americanissimo per tematiche e attori, in realtà sembra una variazione sul tema della trilogia anti-americana di cui Dogville, Manderlay e il futuro Wasington sono i tasselli.
Il tema delle armi facili e della loro adorazione è trattato senza superficialità, ma con un crescendo di follia, che mina le giovani menti del cast. Tutto è costruito molto realisticamente affinché il (seppur scontato) finale sfoci nel tragico, perché le schegge di pazzia cominciano latenti all'inizio, si evolvono, si radicalizzano e diventano infine la ragion d'essere di questa gang di sbandati.


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La regia è molto curata e molto belli alcuni dettagli come le musiche e gli appunti a vista delle traitettorie e dei gradi che i proiettili descrivevano.
Grande prova d'attore per il giovane Bell e del resto a tutto il cast giovanile, vera anima del film.
Un film certamente violento e non adatto ai minori, da non prendere alla leggera. Peccato che in Italia esistano così pochi divieti (bisogna vedere se poi nelle altre nazioni li rispettano davvero), al cinema, mi ricordo, non era assolutamente vietato.