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DEAR WENDY regia di Thomas Vinterberg

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  13/04/2012 11:16:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sceneggiatura di Lars Von Trier e regia di Thomas Vinterberg ma il Dogma '95 non c'entra nulla in questo spaccato provinciale,modello in scala ridotta di una nazione, in cui un gruppetto di giovani perdenti trova nella proprietà di un'arma da fuoco la sicurezza necessaria per cominciare ad affrontare la vita a testa alta.Il set ricorda "Dogville",la differenza sta nel fatto che la piazza dove avvengono gli avvenimenti è a cielo aperto e costituita da edifici reali,non delimitati da semplici segni sul pavimento.
La metafora sociale è evidente fin dalle prime battute in cui il protagonista Jamie Bell scrive una lettera alla sua pistola battezzata Wendy,degna di un nome in quanto tangibile compagna di vita nell'eccentrica lettura della pellicola ,innalzata a figura semiumana e quindi soggetta a tutto il campionario di emozioni che tale convivenza inevitabilmente può suscitare.L'arma viene coccolata, venerata ,studiata,è il mezzo attraverso il quale assorbire rassicurazione,fin troppo facile stabilire i collegamenti con la società americana e con la generale non belligeranza ipocrita di cui è affetto il mondo,in cui la corsa alla presunta autodifesa sia personale che collettiva è ormai la prassi.Anche per i ragazzi autodefinitosi pacifisti armati a degenerare ci vuole poco,in questo caso bastano le sorti di una vecchietta asserragliata in casa e una busta di caffè.
Il film boccheggia nella prima parte anche a causa di una voce narrante davvero onnipresente e il prevedibile dramma rimane sommerso dalla bizzarria della situazione esasperata nei lati più tragicomici.Se è agevole comprendere il messaggio accusatore è meno intuibile dove si voglia andare a parare,tanto che l'epilogo in cui la piazza del paesello di Electric Park diventa teatro di un feroce duello in stile western sblocca una situazione di stallo alla lunga pericolosamente tediante."Dear Wendy" è comunque un riuscito attacco ad una società in cui il possesso di un'arma si è rivelato spesso controproducente.Da garanzia per la propria incolumità a mezzo per imporre volontà o ragioni personali il passo è breve.