caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

L'ESORCISTA regia di William Friedkin

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
HollywoodUndead     10 / 10  07/11/2011 11:45:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Difficile fare un commento obittivo per me, si perchè questo è proprio il mio film horror preferito e, non riesco proprio ad esprimere un giudizio spassionato e non legato al sentimentalismo che c'è dietro questo mio commento (scritta così sembra una super ca.z.zola). L'unico horror che da piccolo non mi ha fatto dormire per 3 mesi interi ('tacci sua), l'unico che ancora oggi mi lascia disturbato dopo la sua visione, l'unico che reputo, personalmente, il più grande horror di tutti i tempi. Basta con paroloni e frasi ad effetto che non mi vengono...Parliamo del film, film nato e cresciuto nel 1973, e partorito dalla mente di Wlliam Peter Blatty, scrittore classe 1928, che dopo aver vinto un quiz a premi durante uno show televisivo, si dedicò interamente alla vita di scrittore. Il suo approccio con la storia de L'esorcista, la ebbe verso gli anni '40, quando si interessò al caso di possessione demoniaca di un ragazzo di 14 anni nel Maryland, lo scrittore, cominciò ad interessarsi a questa materia, nonostante le poche cose che si sapevano all'epoca, per interesse scientifico. Negli anni'50, cominciò a scrivere la storia horror più terrificante del suo secolo, quella che spaventerà generazioni e generazioni. Mi avvicinai a questo film, per il mio sfrenato interesse (sin dalla più tenera età) verso il paranormale e l'occulto, lessi il libro di Blatty almeno un centinaio di volte, imparando a memoria interi paragrafi. Ma qui non stiamo parlando del libro, che per me è nettamente superiore alla pellicola di Friedkin (ma questo è un clichè). Iniziamo dal 1970, perchè l'inizio del progetto, è datato proprio 3 anni prima dell'uscita del film nelle sale. Dopo la pubblicazione del libro di Blatty, la Warner decise di realizzare un film ispirato agli eventi narrati nel libro. La parte più difficile fu quella di scegliere un regista, e dopo vari tentennamenti scelsero William Friedkin, fresco fresco di oscar per la sua direzione nel "Braccio violento della legge". Firedkin decise così di realizzare una pellicola (insieme allo stesso Blatty, chiamato per la sceneggiatura) che ben si discostava dal libro, ovvero che tralasciava certi aspetti, per curarne altri, inutile dirlo che le scelte di Friedkin in merito, si rivolsero tutte verso l'aspetto horror della vicende, tralasciando tanti altri aspetti che non posso elencare qui. Altra scelta difficile, fu sicuramente quella del cast, perchè dopo aver contattato diversi attori (Jack Nicholson ecc) il ruolo del protagonista andò al commediografo Jason Miller, che riuscì a dare la giusta energia al personaggio, altra grande figura è stata quella di Max von Sydow che interpreta un esorcista vecchio e stanco, ma con ancora tanta energia addosso per cercare di scofiggere il male. Altri grandi del cast sono sicuramente Lee J Cobb ed Ellen Burstyn, ma un applauso speciale, va a Linda Blair, che interpreta la piccola Regan in maniera eccellente, il suo volto, diventerà negli anni a venire il ritratto del terrore. Altro punto di forza della pellicola è la sountrack che, come tutti gli horror con le p.alle, riesce a trasmettere paura ed ansia, credo che poche siano le colonne sonore del genere horror che riescono nell'impresa di spaventare, ma tra queste c'è sicuramente Tabular Bells. Un film quello de L'esorcista, che ci rappresenta l'eterna lotta tra il bene e il male, tra scetticismo e superstizione, tra ciò che è razionale e ciò che non lo è. Esistono diverse chiavi di lettura nel film L'esorcista, e da qualsiasi punto di vista la pellicola viene visionata, riesce comunque a farci provare il dubbio, l'orrore di ciò che non conosciamo a fondo. Ma questa è anche una porta aperta per gli sfottò di basso prifilo, perchè nel corso degli anni questa pellicola è stata vittima di parodie, sequel scadenti e comicità dalla battuta facile, facendo perdere (aimè) il vero senso di inquietudine. Leggo con molto dispiacere commenti come "non fa paura, fa ridere" oppure "cercavo di seguirlo ma mi scappava troppo da ridere", ed ecco che il piatto è servito. Purtroppo c'è chi vede questo film come una parodia di bassa lega e io mi chiedo, è davvero divertente? E' davvero divertente guardare e ridere su una storia così drammatica e così spaventosa? La libertà di espressione è sacra e va rispettata, ed io rispetto chi trova questo film una panzanata, anche non condividendo il suo punto di vista. Ma chi invece ha apprezzato questo film, sa di aver apprezzato un vero gioiello del cinema horror, un capolavoro che ha pochi rivali, una delle opere più belle del panorama cinematografico. L'esorcista, non solo si avvale di scene forti, ma spinge sempre sul filo di tensione presente nell'audio, che penetra nelle nostre menti e ci fanno provare le emozioni giuste. Nessun'altra opera horror può, secondo me, raggiungere la perfezione de "L'esorcista", si ci sono tante altre pellicole che non scherzano (basti pensare a Shining...). Ma la rappresentazione del terrore più assoluto, dell'orrore che fa cadere tutte le nostre convinzioni è proprio L'esorcista. Film entrato nella cultura popolare che, aldilà delle battutine facili, ancora in questo millennio, risulta lui, l'horror più terrificante di tutti i tempi.
Fortune  22/07/2013 13:44:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottimo commento e valutazione personale...anch'io penso che sia uno dei film piu' "terrificanti" tutt'ora in circolazione...mi riproporro' di rivederlo con calma e nella giusta atmosfera,ma non vi e' dubbio che alcune scene e situazioni della pellicola difficilmente sbiadiscono nel tempo...