caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

WEST OF SUNSHINE regia di Jason Raftopoulos

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4½ / 10  10/10/2017 10:57:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Presentato al 74esimo Festival di Venezia -non si sa grazie a quale santo in paradiso- " West of sunshine" è un'anonima storia di redenzione, quella di un padre totalmente idiota ed irresponsabile che si trova a dover saldare un grosso debito nei confronti di uno strozzino. A complicare la situazione la presenza del giovane figlio, affidatogli per l'intera giornata, proprio quella in cui viene chiamato a saldare i conti.
Queste le linee base di un on the road dove nonostante l'approccio "indie" il regista Jason Raftopoulos sfora nel banale a più riprese, non riuscendo mai a creare alcuna empatia tra lo spettatore e i suoi personaggi; l'adulto troppo stupido per poter essere credibile, il ragazzino costretto tra bronci, mutismo e marachelle in un personaggio malamente sfumato.
Rende il tutto ancora più pesante uno script asciutto, in cui il susseguirsi di eventi non riesce mai ad essere realmente elettrizzante mentre la bonaria morale di fondo elargisce la mazzata finale. Si salvano le prove recitative dei due personaggi principali oltre alla colonna sonora, anche se usata in maniera discutibile. Male l'analisi del rapporto tra padre e figlio purtroppo sviluppata in modo raffazzonato e sviscerata in maniera mai intrigante. Il finale poi è molto deludente, i problemi vengono risolti nella maniera più ovvia - addirittura palese fin dai primi minuti- ma a Raftopoulos per arrivarci urgono circa 80 anni minuti, di nulla o quasi.