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LA VITA IN COMUNE regia di Edoardo Winspeare

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The Gaunt     7 / 10  16/09/2017 20:25:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La vita in comune è ambientata in un paese immaginario, di nome Disperata, nelle lande pugliesi teatro a sua volta di quasi tutti i film di Winspeare. Un piccolo paese in cui ci spuò riconoscere facilmente perchè popolato di personaggi molto simili ad altre realtà. In Disperata sono tre le figure principale che segnano il racconto. Un sindaco onesto ma frustrato dall'incapacità di portare avanti progetti di fronte ad un consiglio comunale perennemente litigioso e più appagato dal suo lavoro di volontario all'interno del carcere dove insegna letteratura ai detenuti. Carcere dove è imprigionato Pati alle prese con una crisi coscienza per aver ucciso un cane durante una rapina finita male e che l'incontro con la poesia provoca un colpo di fulmine inaspettato. Suo fratello Angiolino, compagno di disavventure criminali che ha il sogno di diventare un boss malavitoso del luogo e che viene salvato da una telefonata personale del papa. Tre figure che vengono seguite in questo percorso di riscatto personale, ma che cozzano letteralmente con l'incapacità di creare un progetto collettivo che coinvolga l'ambiente in cui vivono, sia pur folle e bizzarro come la creazione di uno zoo. Una realtà immaginaria dove l'individuo può prendere coscienza di se stesso, di contro una collettività che rimane al palo. Un contesto immaginario che riflette altrettanti contesti non immaginari, non solo limitate alle lande pugliesi. Anche oltre, perfino di un'intera nazione. Molto bravi gli attori tra cui spicca Antonio Carluccio nella parte di Angiolino, personaggio spassosissimo dall'inizio alla fine. Un film dalla leggera vena malinconica e surreale, da non sottovalutare perchè dietro l'apparente leggerezza è molto più serio di quanto non sembri.