Manticora 8½ / 10 18/01/2018 21:12:28 » Rispondi Martin McDonagh ha fatto centro, ancora una volta il regista di origine irlandese costruisce una storia coinvolgente in cui la forza della vicenda è rappresentata dai personaggi. Spicca tra tutti oltre alla McDormand, impavida, spietata ma anche fragile l'interpretazione dell'anno di Sam Rockwell, attore caratterista di razza, ingiustamente lasciato ai margini da Hollywood che qui merita come minimo una candidatura come migliore attore non protagonista, anche se forse potrebbe uscirci anche una candidatura come protagonista. Un poliziotto stupido, incostante e distratto, che però non riesce a tenere a bada la sua aggressività, e questo gli costerà
pistola e distintivo, dopo aver picchiato un ragazzo ed aver insultato il nuovo commissario della centrale, UN NERO.
Nonostante l'antipatia che il personaggio suscita assistiamo ad una RINASCITA, McDonagh ci dice che un mentore può SEMPRE fare la differenza, in questo caso una lettera scritta da un morto
un Woody Harrelson in stato di grazia che si suicida per non soffrire fino all'ultimo i dolori indicibili di un cancro al pancreas. Altro attore che fà la differenza
Anche l'interpretazione di Caleb Landry Jones alias Red è più che buona, due camei di lusso impreziosiscono il tutto, Abbie Cornisch bellissima è sofferente, e Peter Dinklage alias Tyrion Lannister, il nano innamorato di Mildred. Tra dialoghi fulminanti, scatti di violenza, parolacce a profusione e tre manifesti che disturbano non poco, Martin McDonagh ha probabilmente fatto uno dei migliori film dell'anno, che spero possa avere una nomination anche come miglior film e colonna sonora, sull'america profonda, violenta e razzista, con un finale sorprendente, che lascia tutto in sospeso, o no?