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MATCH POINT regia di Woody Allen

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Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio     9 / 10  14/01/2006 11:02:05 » Rispondi
Il film, nello stile di Woody Allen, ha un andamento raffinato e letterario, i dialoghi, seppur a volte eccessivamente prolungati, non disturbano perché sono inseriti in sfondi visivi ricchi di opere d'arte e architettoniche d'ogni genere come ad esempio i grandi quadri surrealisti e la bellissima casa che dà sul Tamigi con ampie vetrate a parete. I dialoghi molto colti sono anche accompagnati da sfondi sportivi tennistici che alleggeriscono il peso dei problemi che colgono. La lirica e la bellezza degli attori principali accompagnano piacevolmente il film rendendolo soave. Da notare come Woody Allen non voglia sconvolgere lo spettatore con la visione dei corpi appena uccisi dopo averlo addolcito in precedenza con scene delicate e ricche di raffinatezza. Il contenuto del film sembra sollevare la questione dell'egoismo maschile e del suo arrivismo cinico e senza etica, in particolare in coloro che vengono dalla povertà, come appunto il protagonista del film.
La giustizia viene problematizzata non rispetto a presunte carenze etiche ma nella direzione dei suoi limiti tecnici e umani.
Un film di alto valore espressivo che va apprezzato non per quello che dice ma per come lo dice. Un film che istruisce per come riesce a trasmettere toni letterari e andamenti stilistici di estrema gradevolezza estetica. Film per amanti sottili della bellezza.