andreapau 7 / 10 17/01/2006 09:53:39 » Rispondi film che gode dello stesso smisurato credito del quale usufruisce il regista.usare uno pseudonimo sarebbe stato piu' opportuno perchè un film di allen senza allen,scopre pericolosamente il fianco.mi ha ricordato "il talento di mr ripley" e il recente "closer" e in questo senso non mi è apparso particolarmente originale.il tocco del genio è tutto nell'incipit nonchè conclusione.tocchi da maestro che elevano il film al disopra del noir di maniera.il gioco,il tennis come metafora della vita e dell'importanza irrinunciabile della fortuna,cieca e spietata risolutrice arbitraria dei conflitti.la fortuna che non ha morale,ne tantomeno regole certe è arbitro di due destini opposti,facendo trionfare il meno meritevole grazie ad un provvidenziale errore che poteva sembrare sfortuna.non è un film di buoni sentimenti ed è pervaso da un sinistro pessimismo piuttosto plausibile in verità.complimenti a woody allen!nelle mani sbagliate questa sceneggiatura sarebbe diventata un film orrendo
antoniuccio 17/01/2006 11:23:01 » Rispondi Hai ragione in tutto e per tutto. la sensazione del Talento di Mr Ripley l'ho avuta anche io. hai fatto un'analisi perfetta.
andreapau 17/01/2006 11:42:29 » Rispondi grazie,mi fà piacere aver centrato il bersaglio.a presto carissimo
martina74 22/01/2006 11:34:25 » Rispondi Dev'esserci qualche congiunzione astrale strana ultimamente: anche stavolta (dopo Manderlay) concordo in tutto: a fine primo tempo ho pensato che aveva moltissimo del nicholsiano Closer, e pian piano vira su Ripley.
Comunque un bel film, anche se non l'inneggiato capolavoro.
Bye! ;)
andreapau 23/01/2006 14:49:08 » Rispondi anche io credo che non sia un capolavoro.interessante senza dubbio,ma i capolavori sono un'altra cosa.piacere di essere in accordo con te...a proposito,su quali film siamo stati in disaccordo?
martina74 23/01/2006 16:17:17 » Rispondi Ma niente, qualche rispostaccia qui e là. Ma ora, dopo A history of violence, non si litiga nemmeno più. ;)
Al prossimo film!
Lot 10/10/2006 09:50:19 » Rispondi leggo solo ora il tuo commento, sono d'accordo ovviamente sul credito illimitato (ho scritto la stessa cosa... ghgh), solo il voto mi pare un po' generoso, la tanto decantata metafora tennistica è un po' telefonata direi, può stupire chi non ha mai letto wilde o altri ma qui dopo i primi 3 minuti puoi già intuire l'intero sviluppo del film.