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MATCH POINT regia di Woody Allen

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orsobruno77     4 / 10  31/12/2006 19:17:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ultimamente Allen è una continua delusione.

Non capisco come questo film sia riuscito ad ottenere tutto questo successo…ho anche letto e sentito, che alcuni critici l’abbiano definito il miglior film del regista NewYorkese.

Un film il cui soggetto è una lunga serie di luoghi comuni.

Gli uomini preferiscono le bionde, ma sposano le more…

Un soggetto già trito e ritrito soprattutto tra gli anni ’80 e ’90.

Un thriller senza suspence…non è un thriller!

Zero tensione narrativa.

Lento, terribilmente lento.

Il thriller vero e proprio inizia a 20mins dalla fine…ed è fatto anche male, sbrigativo.

Tutto il resto?

Come dice il buon Califfo…”tutto il resto è noia!”

Allen ostenta una regia quasi perfetta, nelle inquadrature, nella fotografia, ma il suo è un occhio esperto e non poco.

La storia però non scorre, il montaggio non ha ritmo e non è come i film di Hitchcock, in cui la lentezza aumenta la tensione e quindi la suspence nello spettatore.

Ero tentato di spegnere il dvd dopo 30mins…

L’ho finito di vedere con molta fatica e poco interesse, del resto lo svolgimento era scontatissimo…anche se in alcuni momenti mi dicevo scioccamente: “se ha avuto tutto questo successo, forse non può essere così scontato…”

Poi invece confermando le mie impressioni negative, mi sono convinto che la maggior parte degli spettatori vede i film e giudica, solo in base al regista o agli attori senza aver effettivamente visto il film.

Fossi stato nel distributore non l’avei nemmeno comprato…glielo avei rispedito indietro.

I luoghi comuni:

1 - giovane, bello e affascinante istruttore sportivo(tennis in questo caso, ma potrebbe essere nuoto o qualsiasi altra cosa) tenta l’ascesa della scala sociale maritandosi con una ragazza carina, dell’altissima società londinese.

Riesce anche ad entrare nelle grazie del padre di lei e in quelle del fratello, e tutto ciò lo porta, senza una laurea o un master a entrare nella società finanziaria del suocero che fa di tutto per farlo salire di grado all’interno della società anche non meritandoselo.

2 - il suddetto giovane incontra una bionda povera, ma terribilmente maledetta e sexy(scarlett johansson, in questo caso bionda sexy ad hoc, ma non per questo brava nel recitare) e si lascia prendere dal desiderio…

3 - ovvio che la loro relazione poteva prendere determinate e prevedibili pieghe. Una di queste poteva essere come “Attrazione Fatale”, in cui lei comincia a pretendere ed essere invadente mettendo lui in difficoltà con la moglie…da questa via potevano svilupparsi sempre e solo 2 situazioni…lui uccide la moglie per ereditarne tutto per poi vivere con la bionda(vedi Hitchcock), oppure uccidere l’amante che rischiava di fargli perdere la gallina dalle uova d’oro…

insomma estremamente prevedibile.

Gli attori:

Johnatan Rhys Meyers non è al suo meglio nella prima parte del film, ma si riprende egregiamente essendo estremamente credibile, quasi fastidioso.

Scarlett Johansson. Come ho già scritto, bionda doc. sexy, perfetta per questo ruolo di attrice senza speranze e poco talento. Se stessa.

Gli altri validi, una menzione particolare al cognato. Perfetto.

Un film da NON vedere.
Andre85  09/01/2007 00:20:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
questione di pelle