SEVEN SISTERS regia di Tommy Wirkola

sa troppo di già visto: le ambientazioni esterne, con la costante pioggia e pubblicità di sottofondo ricordano Blade Runner. Una scena in particolari è presa pari pari da Matrix.
Le sette sorelle sono caratterizzate in modo sommario, grezzo, superficiale, più che personaggi sono stereotipi preconfezionati: la nerd/secchiona, la sexy, la religiosa... e così via.
Bello saltare avanti e indietro nel tempo per raccordarsi anche all'infanzia delle sorelle, ma resta qualche buco di trama... ad esempio, che fine fa il nonno?
Da un certo punto in poi diventa troppo confusionario e chiassone, tanto che, verso la fine, bisogna fare molta attenzione per capire dove sta andando a parare.