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BLADE RUNNER 2049 regia di Denis Villeneuve

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Invia una mail all'autore del commento palla78     6½ / 10  08/10/2017 15:17:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Visto ieri sera, non riesco a dargli di più.
Se, visivamente, è molto bello, con scenari e ambientazioni curatissime, quello che non mi convince è la rappresentazione dei replicanti e la storia in sé.
Se nel primo film

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e si riescono anche a capire da dove derivino le sue "emozioni"

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qui abbiamo l'agente K che si sa già che è un replicante, della serie Nexus 10, ma molto più obbediente

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Inoltre non capisco questi replicanti: sono creati per i lavori pesanti sulle colonie extramondo e/o come oggetti sessuali e poi sono più umani degli umani: ma che senso ha?
K, replicante,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Mangiano, bevono... ma perchè! Capisco il desiderio (e anche la sceneggiatura) dei creatori, prima Tyrrell, ora rilevati dalla Wallace,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER di creare il replicante perfetto, ma che NON SI

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, non si sa perchè, ma quello non gli riesce.
Invece i replicanti (?) Deckard e

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER ce la fanno e sembra sia un miracolo. Ora, se Deckard è u replicante e

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER non capisco come lei rimanga

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, dato che neanche lei ha tutto a posto. Se non erro sono replicanti

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER: chissà perchè, poi... E ce ne sono tanti altri..., veramente troppi, a mio avviso.
Siamo in una umanità ai minimi termini, con sovrappopolamento e malnutrizione, però creiamo in continuazione replicanti: perchè, se abbiamo una marea di persone a basso costo? (che devono mangiare, queste sì, per vivere?)
Inoltre non capisco la scena del trasferimento di Deckard dalla sede della Wallace verso...? Perché spostarlo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER quando hai a disposizione una sede della tua compagnia grossa come uno stato? Solo per

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Sono aperto a suggerimenti....
Invia una mail all'autore del commento Suskis  09/10/2017 09:21:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ovviamente il final cut di Scott era la risposta definitiva a chi aveva dei dubbi. Deckar E'un replicante. Inoltre il finale "rassicurante" era stato preteso dalla produzione e certo non aveva niente a che fare con la visione del mondo di Dick.
Per potersi inventare un sequel, però, hanno dovuto cancellare tutto quanto fatto da Scott e tornare alla versione cinematografica, dove Rachel è speciale, non solo perchè non ha la data, ma perchè può avere figli. Ovviamente non è nemmeno un replicante Deckard e, appunto, mette incinta Rachel.
In questa cosa questo sequel è ancora peggio di quel che sembra perchè riconferma la versione cinematografica che, col suo finale stupido e incollato così dalla produzione, riduce di moltissimo il messaggio del film.
Cianopanza  10/10/2017 13:36:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io trovo che il director's cut ha un taglio registico molto piu' moderno, senza voci fuori campo e spiegoni e con finale incerto... ma trovo molto debole l'idea data ormai per assodata da chiunque abbia visto il director's cut, che Deckard sia un replicante, per molti motivi: la scarsezza fisica di Deckard rispetto ai replicanti, ma soprattutto le emotività quasi infantili, direi bipolari dei replicanti rispetto all'umano. Leon piuttosto rimbambito, attaccato alle foto, Roy Betty passa dal pianto alla rabbia in un nano secondo, Pris glaciale, Rachel stessa ha un carattere controllato solo all'apparenza, è invece molto fragile e impaurita. Deckard è sfaccettato, ha un umore con complesse tonalità di grigio che solo un uomo puo' avere. I dialoghi in tutto il film portano a pensare che Deckard sia un umano è il senso esistenzialista del film, basato sull'idea che una vita è resa tale da cio' che si è vissuto, le esperienze uniche di ognuno, i ricordi, rendono alla fine Roy Betty un uomo tanto quanto Deckard. Il director's cut ribalta la cosa e rende Deckard replicante tanto quanto Roy Betty... boh, ci puo' stare... ma lo trovo un giochino, un rimaneggio a posteriori. Il mio Final Cut sarebbe semplicemente il film uscito al cinema nell'82, senza voci fuori campo.
Cianopanza  08/10/2017 16:39:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sembra chiaro che il film si rifà al theatrical cut e piu' che ai vari director's cut, the final cut e compagnia cantante

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Invia una mail all'autore del commento palla78  08/10/2017 19:34:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il Theatrical cut non l'ho visto. Per questo credevo che Deckard fosse un replicante.
Cianopanza  08/10/2017 17:27:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Invia una mail all'autore del commento palla78  08/10/2017 19:36:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Cianopanza  09/10/2017 00:13:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel film uscito nelle sale nel 82 (theatrical cut) non c'è alcun dubbio sul fatto che Deckard sia umano. Il significato del film è che il replicante insegna all'umano quale sia il senso dei vivere (nel nuovo film lo ribadiscono: c'è differenza tra la vita e il vivere), la vita del replicante più degna di molte vite umane (io ne ho viste cose che voi umani…). Il film dell'82 non è "la versione fiacca" come ho letto qualche commento più in basso :) ma è il film di culto. Poi riveduto (e rimaneggiato) dal regista dieci anni più tardi, a bocce ferme e a mito ben consolidato, ydando nuove chiavi di lettura e eliminando scelte imposte dalla produzione
Cianopanza  09/10/2017 00:11:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel film uscito nelle sale nel 82 (theatrical cut) non c'è alcun dubbio sul fatto che Deckard sia umano. Il significato del film è che il replicante insegna all'umano quale sia il senso dei vivere (nel nuovo film lo ribadiscono: c'è differenza tra la vita e il vivere), la vita del replicante più degna di molte vite umane (io ne ho viste cose che voi umani…). Il film dell'82 non è "la versione fiacca" come ho letto qualche commento più in basso :) ma è il film di culto. Poi riveduto (e rimaneggiato) dal regista dieci anni più tardi, a bocce ferme e a mito ben consolidato, ydando nuove chiavi di lettura e eliminando scelte imposte dalla produzione