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POSSESSION regia di Andrzej Zulawski

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Niko.g     5 / 10  25/09/2019 23:06:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
È un dramma psicologico, un dramma esistenziale, ma è anche un dramma capirne il senso, visto che non c'è.
Eppure i drammi psicologici ed esistenziali sono ancorati al mondo del reale (dell'esistente per intenderci), non a quello della fantasia e dei sogni. Quest'opera, invece, dopo un inizio "normale", appare sempre più slegata dal vissuto e dal quotidiano, al punto da sembrare una conseguenza dell'uso sconsiderato di allucinogeni.
Tirare in ballo presunti simbolismi o avventate metafore, non so quanto possa ridimensionare le continue perplessità alle quali il film sottopone lo spettatore. Perplessità che nascono dai ripetuti depistaggi e "sabotaggi narrativi" di Zulawski, che del montaggio non sembra avere molta cognizione di causa: personaggi che entrano in scena senza motivo, mezzi primi piani raccordati malissimo, tagli orrendi.
In questo contesto perfino l'egregio lavoro di Carlo Rambaldi (duole dirlo) appare un inutile spreco. Ad esempio, i personaggi del film si muovono all'interno della città di Berlino, ma se le strade sono sempre deserte, cosa ce ne facciamo di questa informazione? Allora perché Berlino e non Barletta? E se la città è una città fantasma, perché ad un tratto compare la polizia? Insensatezze appunto.
A vostro rischio e pericolo.
The BluBus  20/01/2022 22:40:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Berlino é stata scelta per il muro a rappresentare in modo fisico la divisione insormontabile all interno della coppia.
Direi che dovresti rivederlo prima fi criticarlo...
Niko.g  20/03/2022 18:11:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Boh, a me sembra un po' pretestuosa come motivazione...
-papinoxxii72-  25/06/2020 19:25:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Niko, mi permetto di dissentire democraticamente. Tanto per cominciare, Berlino è un simbolo altamente incisivo nel film in quanto la casa si trova vicino al muro, un muro freddo, che rappresenta l'ignoranza, la divisione e la mancanza di un senso dell'umanità nel senso più stretto della parola. Anche le strade sono deserte perché nel film prevale il senso del nulla, il senso dell'assenza, dell'irrazionalità.
E comunque Possession è tra i film preferiti di Lynch, che lo reputò ai tempi "la pellicola più completa degli ultimi 30 anni".
Altro aspetto importante è la chiara ispirazione bergmaniana nel film (Scene da un matrimonio condivide molte tematiche).
E, più in generale, ricordiamo che nell'arte non è necessario ricercare sempre il perché o la logica di ogni cosa (non lo reputo comunque questo il caso di Possession, visto che nel nostro caso tutto ha una spiegazione).

Cordiali saluti, Giuseppe