caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

POSSESSION regia di Andrzej Zulawski

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Thorondir     9 / 10  09/12/2022 11:24:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La duplicità degli esseri umani: in bilico tra normalità famigliare e tradizionalismo cattolico (mai dimenticare che Zulawski era il figlio della cattolicissima Polonia) e un male atavico, intimo, quasi trascendente, oltre l'umano (faccio male a tutti quelli che mi stanno intorno, dice Isabelle Adjani). Questa convivenza degli opposti si riflette nei doppi (altro elemento zulawskiano) e nell'alternarsi continuo di momenti di apparente riconciliazione e momenti di esplosione violenta. Su questo Zulawski concepisce un film che spinge all'eccesso, che è duplice anche nei toni (il rosso dei momenti horror con un'atmosfera complessiva che è invece asetticamente funerea). Allo spettatore non viene chiesto tanto di sta dietro alla storia, per certi versi inesplicabile: viene chiesto di partecipare dell'orrore e del suo inspiegabile, viene chiesto di prestare occhio alla follia dell'uomo e ai suoi eccessi. E se è vero che può anche apparire ingenuamente provocatorio, è una di quelle esperienza cinematografiche che lasciano il segno, in un modo o nell'altro. Il figlio malato e allucinato oltre ogni limite di Rosemary's Baby di Polanski.