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POSSESSION regia di Andrzej Zulawski

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elio91     10 / 10  12/07/2009 15:56:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il pazzesco film di Zulawski è un film inaccessibile e malato,da annoverarsi tra le opere più inquietanti di sempre viste al cinema.
Palma d'oro a Cannes,subito ha attirato le solite censure in vari paesi (in Italia la versione mutilata da 80 minuti è stata la prima che ho visto). Fortunatamente consigliato,ho recuperato la versione integrale sottotitolata e alla prima favorevole impressione si è aggiunto il rammarico di non aver compreso a fondo l'incredibile potenza viscerale dell'opera,fermandomi ad un analisi solo superficiale.
Ora,non posso di certo dire di aver compreso del tutto Possession ma le varie componenti credo di averle grossomodo intuite.

La musica (molto bella) ci introduce subito in una Berlino bagnata e quasi vuota,ripugnante e splendida. Ci viene mostrata questa famiglia,una vera e propra Trinità formata da padre, madre e figlio ma l'idillio della coppia tutto è tranne che felice.
Così comincia la disserzione e l'analisi ripugnante e cruda del tradimento,delle sue componenti irrazionali. Possession è un film psicanalitico,analizza in maniera assura e violenta. Il personaggio di Heinrich è proprio l'amante che un marito non vorrebbe si mettesse mai con la moglie e può essere superato solo da qualcos'altro... L'irrazionale è presente da subito,attraverso dialoghi assurdi e a volte senza senso (apparentemente). Poi c'è la schizofrenia dei protagonisti che diviene normalità,i loro raptus folli. Non è semplice guardare un film del genere,io sono abituato a opere malate ma Zulawski è estremo,più sadico di Polanski,più crudo di Lynch (che ammira Possession come uno dei film più completi degli ultimi 30 anni). Alcune cose che vedi in Possession non le dimentichi più. Ma non è semplice.
Ad un certo punto Zulawski tocca anche la religione attraverso i riferimenti fondamentali a Fede e Fortuna,facile pensare che il Dio è proprio il Mostro inizialmente informe da cui la Adjani non riesce a staccarsi. Presenti anche i Doppelganger,ma guai a pensare ad escamotage narrativi semplici. Registi come Lynch e Zulawski non lasciano mai nulla al caso,magari quello è Kelly ma tralasciamo...

Stratosferica Isabelle Adjani,ruolo snervante per gli spettatori, figurarsi per lei cosa sarà stato... La famosa scena della metropolitana è qualcosa che non si può esprimere a parole,è da vedere.
Sam Neill è inquietante quanto basta,bravissimo anche lui.
Quanto al mostro creato da Rambaldi,nonostante non abbia avuto tempo di perfezionarlo è meglio cosi. Funziona,riesce a spaventare e disgustare grazie al suo senso di incompiutezza,non è nemmeno un mostro,è un aborto di mostro,almeno all'inizio.

Io ho visto solo questo film di Zulawski, spero di vedere altro a breve ma sono convinto che Possession si meriti di essere chiamato capolavoro a prescindere dagli altri film fatti da questo regista.

Non si può catalogare Possession.
A me ha lasciato qualcosa di inesprimibile e complesso,un senso di repulsione ed attrazione.
è esattamente questa l'impronta schizofrenica del film,il doppio che disgusta e attrae irresistibilmente.