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BAND OF BROTHERS regia di Phil Alden Robinson, Richard Loncraine, Mikael Salomon, David Nutter, Tom Hanks

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rain     10 / 10  26/05/2012 12:33:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Band of Brothers" è un'opera di qualità impressionante prodotta dal duo Steven Spielberg/Tom Hanks (rispettivamente regista e attore principale di "Salvate il Soldato Ryan", non per niente chi ha visto sia il film sia questa serie noterà numerose somiglianze tra le due).
"Band of Brothers" racconta la vera storia della Compagnia Aviotrasportata Easy, e lo fa anche grazie alle testimonianze dei reali protagonisti che, all'inizio di ogni episodio, compaiono facendo delle brevi dichiarazioni. La serie è composta da dieci episodi della durata di 50/60 minuti ciascuno, per una durata totale di circa 10 ore. La maggior peculiarità di "Band of Brothers" sta nel fatto che ogni singolo episodio si focalizza su un determinato componente della compagnia permettendo così una dettagliata analisi psicologica dei protagonisti, attraverso le loro vicissitudini e mostrandoci i loro cambiamenti dovuti alla durezza delle condizioni in cui sono costretti a vivere. A tal proposito è, a mio avviso, particolarmente significativo l'episodio in cui si svolge l'operazione "Market Garden" in cui il protagonista di turno (il tipo cicciottello di cui non ricordo il nome) appare inizialmente come una persona allegra (nonostante il contesto in cui ci troviamo) mentre durante la battaglia diventa determinato, freddo e violento, e anche una volta terminata la battaglia non tornerà più ad essere la persona apparentemente spensierata che era prima. Non c'è quindi un'unico vero protagonista principale anche se la figura più importante è quella dell'ufficiale Winters che fa un po' da collante a tutte le puntate.
La prima puntata ci mostra l'addestramento della Compagnia Easy, un po' a ricalcare quanto visto in "Full Metal Jacket", sotto gli ordini di un tirannico tenente interpretato da David Schwimmer (il Ross di "Friends") per la verità un po' fuori parte. Questa, assieme all'ultima, è sicuramente la puntata meno coinvolgente della storia. Dalla seconda puntata in poi veniamo catapultati nel vivo del conflitto, dapprima in Normandia e poi in altre zone d'EuropaTutte le scene di combattimento non sono solo coinvolgenti e pettacolari ma anche assolutamente realistiche. Nella seconda metà della serie vengono narrati gli avvenimenti accaduti a Bastogne e Foy dove la Compagnia non deve vedersela solo con l'esercito tedesco ma anche e soprattutto con le rigide temperature invernali e la mancanza di adeguato equipaggiamento, questa è senza ombra di dubbio la parte più riuscita dell'intera serie. La serie si conclude con le ultime due puntate in cui, ormai terminate le battaglie, viene fatta la triste scoperta dei campi di concentramento e c'è la conclusione che ci mostra, attraverso una partita di baseball, il destino dei veri protgonisti di queste vicende che, intenzionalmente o meno (sicuramente meno), sono diventati degli eroi a tutti gli effetti.
Un'opera maestosa quindi, forse la più bella mai realizzata sull'olocausto, non solo reale ma anche molto realistica nella sua realizzazione, priva di americani patriottismi, (al contrario di quanto affermano alcuni) con la giusta dose di scene d'azione (anche queste solitamente molto criticate nei film di guerra), una serie di emozioni che un film non potrà mai regalarci per ovvie ragioni di durata. Un'opera da vedere senza se e senza ma!