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IL SENSO DI SMILLA PER LA NEVE regia di Bille August

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Invia una mail all'autore del commento thohà     4½ / 10  13/04/2006 16:05:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il libro, come sempre succede, è bellissimo. L'io è narrante e nel film l'aspra reazione e combattività della protagonista non si avverte appieno.

Il film: estremamente deludente, ma non riesce a trasmettere così bene le sensazioni di Smilla.
La morte misteriosa di un bambino di sei anni, la sua paura dell'altezza e, quindi, l'improbabilità di un suo avvicinarsi al bordo di un tetto ghiacciato e scivoloso, le piccole impronte...
Nulla è convincente per Smilla, che indaga e non molla il suo piccolo amico, almeno nel ricordo e nel volere assolutamente una verità.
I personaggi non sono approfonditi come meriterebbero. Smilla è una donna dal carattere molto forte, duro, molto introversa. E' veramente attratta solo da tutto ciò che le trasmette una sensazione di infinito. Ed è proprio per questo motivo che ha una forte sensibilità per la matematica e per l'enigmatica neve, della quale lei riesce ad interpetare ogni minimo scricchiolio o lavorio del vento.
L'unica cosa notevole di questo film, rimane solo la primissima scena, da non perdere: l'impressionante caduta di un meteorite tra i ghicciai dell'artico.