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MOM AND DAD - ISTINTO OMICIDA regia di Brian Taylor

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Spotify     5½ / 10  17/12/2018 04:03:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Onesto thriller con Nicolas Cage.
Bisogna dire, che si tratta di un film con una certa originalità, cosa rara al giorno d'oggi.
La trama è ambientata in una piccola cittadina statunitense e vede protagonista la famiglia Ryan, la quale è composta dai genitori Brent e Kendall e dai due figli Carly e Josh. Un giorno, una specie di isteria, colpisce tutti i genitori del posto, facendoli diventare degli spietati assassini, ma solo nei confronti dei propri figli. Nella città cominciano a consumarsi atroci delitti a danno di ogni figlio ed anche Carly e Josh diventano il bersaglio dei loro genitori.
Il film non è male e, avendo una trama abbastanza particolare, invoglia lo spettatore a guardarlo.
E' ovviamente una pellicola parecchio sopra le righe, però, il regista riesce, con mestiere, a renderla verosimile.
Interessante anche il tema centrale, che, a parer mio, tratta della voglia degli adulti di tornare giovani. I genitori si scagliano contro i propri figli, colpevoli di aver portato loro via, la giovinezza.
Viene anche fatto un paragone tra la società di oggi e quella di ieri: prima, i giovani si incontravano più spesso, si facevano più cose, oggi, i ragazzi sono schiavi dei media.
Non male la caratterizzazione dei personaggi: Brent è di sicuro il soggetto più interessante. E' la figura che incarna ciò che vuole esprimere il regista.
Il ritmo è bello frenetico. La pellicola dura pochissimo, vero, però non ci si annoia neanche per un secondo. Oltretutto, gran parte del film è girata in una casa, ma Taylor è bravissimo a non far sopraggiungere mai la noia, optando per un montaggio serratissimo.
Tra le scene da ricordare, c'è sicuramente quella della comparsa dei genitori di Brent, anche loro colpiti dall'isteria. In questa sequenza, si rasenta davvero il grottesco.
Non manca un po' di sangue che in prodotti come questo non guasta mai.
Buona la scenografia, angusta e stretta. La fotografia pure fa il suo dovere.
Il cast è guidato da un Cage brillante. L'attore di Long Beach è autore di una performance decisamente su di giri. Più la pellicola procede, più Cage diventa folle. Espressioni da matto assolutamente riuscite e ottima interpretazione dei dialoghi. Bravi anche tutti gli altri.
Nonostante i numerosi pregi, il film ha dei difetti non da poco, i quali alla fine, gli costano l'insufficienza.
C'è una sceneggiatura davvero risicata. Praticamente sono scritti solo i dialoghi, i quali, per fortuna, sono buoni. Certo, c'è l'idea di base che risulta essere innovativa, ma complessivamente, ci troviamo di fronte ad uno screenplay povero. E tra l'altro, non viene dato uno straccio di spiegazione riguardo l'isteria.
L'elemento che però, in un certo senso, condanna il film, è il finale. Perché? Semplicemente, è tronco. La pellicola in realtà non ha una conclusione, si interrompe di botto, come se all'improvviso qualcuno spegnesse di colpo il televisore. Scelta davvero bizzarra. Peccato, perché così facendo si è riusciti a rovinare un prodotto valido.


Conclusione: un thriller che poteva essere ma non è stato. Resta un film carino con un ottimo Cage. Un'occhiata la merita, soprattutto per la trama. Ma alla fine si resta delusi.